L’anno andato e l’anno che verrà: il passato ed il futuro per la redazione di SaggiaMente

Ci accingiamo a festeggiare l’arrivo del nuovo anno e la tradizione prevede sia un resoconto di quello passato che la definizione dei buoni propositi per il prossimo. SaggiaMente è prima di tutto una comunità di persone appassionate di tecnologia e per questo abbiamo deciso di proporvi il punto di vista dei singoli elementi della nostra redazione.


Maurizio

Com’è andato il mio 2018

Il 2018 sembra essere passato davvero in fretta, ma scorrendo le pagine del sito mi accorgo che è stato costellato di tante novità in ambito tecnologico. La prima recensione dell’anno era dedicata al OnePlus 5T, dispositivo piacevole ma non emozionante. Più avanti sono usciti il 6 ed il 6T, ma avevo già deciso di non dedicare più molto spazio agli smartphone Android da fine 2017, così non ne ho testati altri nel 2018. Ho preferito invece spingere sui SaggiProgetti, realizzandone quattro nei primi sette mesi. Nella seconda metà dell’anno ho dovuto mettere in pausa pure quelli per mancanza di “stimoli hardware”, ma ripartiranno a breve. Una delle cose che mi ha incuriosito molto è stata la questione delle eGPU, però dopo diverse prove devo dire che le applicazioni pratiche mi sembrano ancora molto lontane dal risultare utili o consigliabili. Le schede grafiche sono state ancora un argomento caldo per i computer Apple, iniziando dalla sfortunata decisione di inserirne una di tipo consumer nell’iMac Pro. Questo non ambisce certamente a fare numeri importanti, ma ha rappresentato il culmine dell’offerta di Cupertino per l’anno in corso e tale rimane ancora oggi in attesa del futuro Mac Pro. Dove invece le AMD Vega si sono dimostrate ottime, ovvero nei MacBook Pro 15″, purtroppo le si deve pagare a parte come aggiunta sul modello top di gamma. La fine del 2018 è stata piena zeppa di novità per Apple, con i nuovi Apple Watch 4, iPhone XR e XS, iPad Pro, Mac mini e MacBook Air, tutti già acquistati e recensiti per voi sulle pagine di SaggiaMente tranne l’ultimo, che ormai slitterà all’anno prossimo. Buoni prodotti con un unico filo rosso che li unisce: i prezzi troppo elevati. Nel 2018 Apple ha innalzato un po’ ovunque il suo listino, portandolo da caro a eccessivo, con ripercussioni apparentemente importanti sulle vendite. Sapremo come è andata più avanti, ma le tante attività promozionali attivate sembrano suggerire che gli iPhone siano stati davvero posizionati troppo in alto come fascia di prezzo. Al di là dei singoli dispositivi tecnologici, direi che ricorderemo quest’anno per la prima ondata di larga diffusione della nuova domotica e degli assistenti smart. Almeno questa volta i “meriti” di Apple sono sostanzialmente nulli, mentre Google ed Amazon si stanno spartendo la parte più ampia della torta. In particolare quest’ultima, durante il Black Friday ha venduto così tanti Echo da portare Alexa agli onori della cronaca mondana, piazzandola in diverse milioni di abitazioni italiane. Anche per SaggiaMente questo è stato l’anno del boom della SmartHome con un canale dedicato su Slack, molti utenti attivi e tante guide. Una delle cose a cui tengo di più, però, è il progetto personale con la letture delle mie recensioni sul SaggioPodcast, inaugurato il mese scorso con quella dell’Apple Watch 4 e molto apprezzato dagli ascoltatori.

Cosa mi aspetto dal 2019

L’anno che è ormai alle porte vedrà il consolidarsi dei trend che sono partiti in quello precedente, per cui sentiremo parlare ancora più spesso di domotica ed assistenti smart. Guardando alla sfera tech di mio interesse, il prodotto che attendo di più è il nuovo iMac 5K, su cui nutro grandi aspettative. Apple lo deve aggiornare già da diversi mesi ed difficile ormai prevedere quanti e quali cambiamenti apporterà, ma già solo la presenza delle CPU Coffee Lake e di una GPU recente saranno sufficienti a renderlo un vero best buy. A meno che non costi davvero uno sproposito, prevedo di acquistarlo e recensirlo appena lo presenteranno. Uno dei buoni propositi per il 2019 riguardo SaggiaMente è quello di far ripartire il nostro canale YouTube, cambiandone completamente l’impostazione. È già da settembre che vogliamo farlo ma una serie di complicazioni ci hanno portato a rimandare il progetto più e più volte. Probabilmente non ci crederete, ma ci ha frenato moltissimo la realizzazione di una sigla con il nuovo logo, perché non riusciamo a trovare nulla di abbastanza semplice e al tempo stesso gradevole che ci convinca. Mi chiedo anche se il 2019 sarà l’anno in cui iOS su iPad arriverà finalmente a maturazione, oppure se vedremo finalmente i frutti del possibile incrocio tra macOS e chip ARM, magari in un MacBook super leggero, prestante e relativamente economico.


Giovanni

Com’è andato il mio 2018

Il 2018 è stato un anno relativamente avaro per me sul fronte tecnologico. Per scelta, non per forza: mi ero già ripromesso di non effettuare upgrade di smartphone o computer e così è stato. Era da tanto tempo che un telefono non superava i due anni nelle mie mani. Naturalmente non conteggio in modo voluto gli acquisti fatti per i miei, come il Pixel 2 XL di mamma o il Fire HD 8 di papà. Tra i miei acquisti annovero l’Echo Spot, che con mia sorpresa è quasi diventato parte della famiglia (con la prospettiva di approfondire le sue capacità smart home), e il braccialetto fitness Garmin Vivosport, che invece non mi ha ancora molto convinto. Parlando da un punto di vista più generale, ho apprezzato senz’altro il ritorno alla qualità in iOS 12 e, anche se non allo stesso livello, di macOS 10.14, così come le novità hardware di Apple. Mi aspettavo di più da iPhone XR, ma ho già avuto modo di parlarne nel precedente post dedicato al 2018 cupertiniano. Ottimo anche l’anno di Google, che con Android Pie e Chrome OS sta dimostrando sempre più capacità software di prima classe; riuscisse a farlo pure con Wear OS il quadro sarebbe completo. Microsoft magari ha stupito con meno effetti speciali, ma ha svolto comunque un buon lavoro al netto del rilascio difficoltoso di October Update. Più in generale, il settore ha risentito della vicenda Spectre/Meltdown così come del rallentamento di Intel, mentre AMD si sta rilanciando di gran carriera.

Cosa mi aspetto dal 2019

Parlando di acquisti, lato smartphone non ho ancora deciso se effettuare l’upgrade o meno. Il Pixel si sta avvicinando al suo limite sia in termini di supporto Google sia di batteria. Potrei anche decidere di affidare il compito, almeno fino al 2020, all’iPhone muletto ma per ora preferisco attendere e valutare nel complesso gli sviluppi. Più probabile un intervento lato computer: il MacBook bianco usato come secondario sta mostrando tutti i suoi quasi 9 anni e a quel punto il MacBook Air che uso attualmente potrebbe essere destinato a prenderne il posto. Complice poi anche un input esterno, che aiuterà la maledetta scimmia… Nuovo Air o Pro a buon prezzo? Deciderò praticamente al momento. Guardando ad un quadro più generale, attendo di vedere cosa porteranno in dote iOS 13 e macOS 10.15 sul fronte funzionalità, specialmente guardando al completamento del progetto Marzipan avviato a giugno 2018. Vedremo come Google intenderà evolvere Android ed eventualmente tentare di rilanciare Wear OS, così come Microsoft imposterà Edge nel suo nuovo futuro su base Chromium e gli aggiornamenti di Windows 10, con un occhio sul fronte Xbox e Surface che sembrano promettere importanti novità. Attenzione soprattutto allo streaming, dove il servizio Apple così come Disney+ potrebbero aprire una bella battaglia globale tra colossi destinata ad avere i suoi effetti per tanto tempo a venire.


Elio

Com’è andato il mio 2018

Cari amici vi scrivo, così mi distraggo un po’, visto che è da stamattina che frequento virtualmente qualche corso online per raggiungere i 20 crediti formativi forensi per il 2018. Infatti, per la prima volta non sono riuscito a frequentare i corsi che avrei voluto seguire per la crescita esponenziale del lavoro, dovuta essenzialmente all’inizio dell’efficacia del GDPR. Tecnologicamente parlando, invece, è stato un anno decisamente soddisfacente per le mie esigenze: iPhone XS Max (recensione) è lo smartphone che avrei voluto lo scorso anno per via della larghezza dello schermo che trovo molto più adeguata per la mia attività lavorativa. iPhone XR (recensione) è stato un piacevole acquisto, ma, passata la “scimmia”, mi rendo conto che forse è un po’ troppo overpriced. Il nuovo iPad Pro da 12.9″, invece, è stata un’ottima scelta: sto automatizzando con Workflow (pardon, Comandi Rapidi) parte del mio flusso di lavoro e la riduzione delle cornici lo rende molto più sfruttabile del precedente in mobilità, soprattutto con l’uso dei fogli di calcolo (che, però, continuano a dare il meglio di loro su un computer tradizionale). Guardando il mondo tecnologico nel suo complesso, invece, finalmente posso dire la più che scontata frase “il futuro è oggi”: l’automazione, gli assistenti vocali e la domotica non sono più miraggi lontani, ma, anzi, innovazioni fruibili da chiunque con il minimo sforzo, tanto che mi sembra di avvertire le stesse “good vibes” che provai 10 anni fa agli albori dell’era smartphone.

Cosa mi aspetto dal 2019

Il 2019 avrà il compito di consolidare quanto esploso quest’anno, trasformando le abitudini della società contemporanea in una ancora più futuristica, in particolare con l’uso intelligente di Siri, Google Assistant e Alexa. Con lo sguardo puntato verso Cupertino, invece, spero che iOS faccia il salto da gigante rivoluzionando l’uso di iPhone e iPad: se il primo potrebbe sfruttare l’indubbia potenza del chip A12 per fornire all’utente un’esperienza d’uso innovativa (ed è quello che ci ha fatto intendere Gurman con qualche sua anticipazione sulla nuova UI prevista con iOS 13), il secondo deve invece trasformarsi in una macchina da lavoro che nulla più deve invidiare ai Mac. Credo fortemente che l’introduzione del connettore USB-C punti in tal senso, ma l’intervento urgente cui Apple deve assolutamente sottoporre il suo tablet è un file system più flessibile. Sarò ripetitivo e impopolare, ma continuo a sentirne il bisogno. Sul fronte Siri, invece, mi auguro che Cook e soci abbiano imparato la lezione e ci lavorino duro, di modo da colmare il divario con la concorrenza. Vorrei che i social network tornino un po’ agli albori, quando erano utilizzati per svagarsi o per ritrovarsi e non per attaccarsi, vorrei più serenità per tutti e vorrei, infine, una tecnologia sempre più accessibile da chiunque, ma, di contro, un uso consapevole ed educato della stessa. Ah, dimenticavo: spero che il 2019 non porti all’ingiallimento del Clear Case di iPhone XR, acquistato in un momento di lucida follia.


Massimiliano

Com’è andato il mio 2018

Guardando indietro all’anno che volge al termine ci sono molte cose che vorrei ricordare. Tecnologicamente ci sono stati passi avanti davvero notevoli, il processo produttivo a 7nm che arriva sui prodotti consumer con il chip Apple A12, Robot che imparano a cooperare ed aprire porte (Boston Dynamic), SpaceX che riutilizza con successo il secondo stadio di un vettore Falcon 9 ed il primo lancio del Falcon Heavy con a bordo una Tesla Roadster. Sempre da quel folle di Elon Musk arriva pochi giorni fa il primo miglio scavato dalla Boring Company, che promette di rivoluzionare i trasporti su ruote. Il 2018 per l’Italia è stato anche l’anno degli assistenti vocali e degli smart speaker con Google e Amazon che la fanno da padrona. Se devo decretare un vincitore almeno a livello di vendite penso che Amazon abbia demolito tutti i record, complice la politica super aggressiva sui prezzi. A livello personale non ho acquistato granché perché ho dato spazio ad altre cose (ho aperto un nuovo studio fotografico di cui sono davvero fiero) ma del 2018 voglio ricordare il passaggio ad Home Assistant per quello che riguarda i miei impianti di domotica e il restauro del cabinato arcade che resterà qui con me nello studio (grazie di esistere Raspberry Pi!).

Cosa mi aspetto dal 2019

Il 2019 sarà un anno ancora più interessante. Spero di vedere l’arrivo di HomePod in Italia, e con esso Siri in italiano anche su Apple TV. Per quello che riguarda la tecnologia assisteremo ad una ulteriore crescita del settore IoT (sperando che si definiscano meglio i ruoli), grandi avanzamenti nella robotica e nella IA (d’altronde è l’anno nel quale è ambientato Blade Runner ma per fortuna siamo ancora lontani dai replicanti). Gli smartphone avranno più fotocamere, più buchi, più notch e “probabilmente” ci saranno i nuovi iPhone più potenti di sempre. Torneremo sulla luna a 50 anni esatti di distanza dalla Apollo 11? Chissà, io mi accontenterei di vedere il prototipo di Starship (ex BFR) funzionante.

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