Il guaio di quando si inizia a seguire con costanza determinati avvenimenti è che ci si sente in obbligo di continuare a farlo finché giungono ulteriori notizie. Senza troppi preamboli, perché ormai la storia la conoscete fin troppo bene, aggiorno l’elenco delle attività commerciali messe in campo da Apple per tentare di spingere con tutte le forze la vendita degli iPhone, in particolare i XR (come confermerebbe un recente report). I punti da 1 a 7 sono storia, aggiungiamo 8 e 9:

  1. In occasione dell’ultima trimestrale, Luca Maestri ha dichiarato agli investitori che d’ora in avanti Apple non renderà pubblico il numero di unità vendute dei propri prodotti
  2. Apple riavvia la campagna Black Friday nei propri store dopo anni in cui era stata ignorata e autorizza i dipendenti ad applicare un 10% di sconto aggiuntivo per gli acquisti in store
  3. Aumento del compenso riconosciuto ai clienti per i propri iPhone forniti come trade-in per l’acquisto di nuovi prodotti Apple
  4. Accordi con la giapponese NTT DoCoMo per ridurre il prezzo degli iPhone XR in abbonamento
  5. Intervista di Greg Joswiak a CNET in cui afferma che l’iPhone XR è stato il più popolare ogni giorno dal giorno in cui è stato disponibile
  6. iPhone XR regalati a tutto il pubblico di The Ellen Show
  7. La fresca apertura di un nuovo store dedicato ai militari e veterani USA con prezzi scontati su iPhone XS, XR e 8
  8. La homepage del sito Apple.com ora è dedicata solo ed esclusivamente ai nuovi iPhone (sono spariti gli altri box inferiori) e viene mostrato non il prezzo reale ma quello minimo ottenibile con il trade-in dei vecchi iPhone… una cosa mai successa in passato e che ricorda le compagne promozionali sulle automobili in cui si cerca di ridurre il costo percepito dal potenziale acquirente
  9. L’Apple Store (app su iOS) sta inviando notifiche mirate ad alcuni utenti con messaggi in cui si sprona l’acquisto del nuovo modello… il tutto (dicono alcuni) in apparente violazione delle stesse linee guida determinate dall’azienda per lo sviluppo di app, con riferimento al punto 4.5.3 “Do not use Apple Services to spam, phish, or send unsolicited messages to customers, including Game Center, Push Notifications, etc.”
Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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