Poco più di un mese fa, ci interrogavamo sul perché Apple non avesse ancora aggiornato gli iMac. La situazione persiste tutt’oggi, un anno dopo la disponibilità sul mercato dei processori Intel di ottava generazione. L’attesa è davvero insolita se si considera il fatto che riguarda il computer di punta della linea desktop dell’azienda e che l’intero mercato ha effettuato il passaggio a Coffee Lake già da moltissimo tempo. La motivazione che personalmente reputo più realistica risiede nella difficoltà di definire un altro componente essenziale: la GPU. Quelle subito successive alle attuali RX serie 500 (che arrivate a Cupertino cambiano nome in Radeon Pro) sono di fatto le Vega 56 e 64 che Apple ha inserito nell’iMac Pro (recensione). Continuo a ritenere che l’errore sia stato commesso proprio lì, perché quel computer si sarebbe potuto considerare una vera workstation se solo avesse avuto anche una scheda grafica di medesima classe e non di tipo consumer, ma bisogna dire che gli ingegneri di Apple non avevano molte alternative vista la striminzita offerta della partner AMD e la conclamata volontà di non interrogare il gigante NVIDIA.
Ad un certo punto abbiamo temuto il peggio, ovvero quando AMD ha annunciato la RX 590: una minestra riscaldata basata su un chip, l’RX 580, che a sua volta era un rimaneggiamento del vetusto RX 480. Una mossa che stando allo storico di Apple in campo GPU sembrava cucita su misura per un upgrade che salvasse la forma senza curarsi della sostanza. Le alternative non esistono, ma si possono creare: non volendo privare il modello Pro dell’esclusiva sulle uniche due GPU top di gamma di AMD in ambito consumer, si possono utilizzare delle Vega con un numero inferiore di CU (Compute Unit). Proprio per questo motivo ho scritto che AMD avrebbe dovuto per prima cosa “colmare il vuoto sotto la Vega 56 con delle GPU moderne ma un po’ più economiche”. Un esempio di questo lo abbiamo visto nei portatili, visto che da poche settimane è possibile configurare i MacBook Pro 15″ con le Vega 16 e 20 (che si stanno dimostrando anche molto valide).
Le mie preghiere potrebbero non essere state vane, perché AppleInsider riporta oggi la notizia di nuovi codici relativi a GPU Vega individuati nell’ultimo update di macOS Majove. Purtroppo si tratta di modelli apparentemente di classe inferiore a quanto sperato, poiché si parla esclusivamente di Vega 10 e 20, che sono decisamente più indicate per computer portatili, come appunto il MacBook Pro visto sopra. Ma visto che in questo sono già state aggiunte, che il Mac mini (recensione) è stato appena aggiornato senza GPU dedicate e che nei portatili inferiori è praticamente impossibile che Apple inserisca delle schede grafiche di tale livello, l’unico candidato apparentemente valido sembra proprio essere l’iMac. Si tratterebbe comunque di modelli AMD non ancora noti al pubblico, quindi è impossibile prevederne le esatte specifiche, ma qualche dubbio è lecito averlo. Non di meno questi ID di GPU Vega sono già arrivati dentro al codice di un OS attuale, per cui sono sicuramente già in test all’interno di computer Apple in fase avanzata di sviluppo. Unica altra alternativa sarebbe l’uscita di nuove eGPU portatili, una cosa che ancora non mi sembra sia stata vista o pensata altrove. Mi riferisco a delle Vega di media entità, come appunto le 10 o le 20, in uno scatolotto delle dimensioni di un SSD portatile e alimentate unicamente tramite il bus PCIe via Thunderbolt 3. Per quanto sia uno scenario apparentemente poco probabile, onestamente preferirei questo rispetto a vedere delle Vega 10 negli iMac. E voi?