Qualcomm vince anche in Germania e Apple ritira iPhone 7 e 8 dagli Store locali in attesa dell’appello

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Non avevamo dubbi che ne avremmo sentito ancora parlare della faida Apple-Qualcomm. Così è stato: l’azienda di San Diego ha battuto ancora la mela in un’aula di tribunale. Stavolta non si tratta però della Cina, siamo molto più vicini alle nostre parti. La Germania è infatti la protagonista di questo ennesimo round. Nella giornata di ieri il giudice Matthias Zigann della Corte Distrettuale di Monaco ha dato ragione a Qualcomm, emettendo un’ingiunzione contro Apple che prevede la cessazione delle vendite per gli iPhone dotati di chip di rete Intel e componenti provenienti dall’azienda Qorvo. L’oggetto del contendere stavolta è un brevetto relativo alla gestione energetica dell’amplificatore di segnali RF integrato nei dispositivi.

Contrariamente all’analoga sentenza cinese, tuttavia, qui l’effetto non è immediato. Avendo Apple già annunciato ricorso in appello, Qualcomm è costretta a depositare una somma cauzionale che verrà riscossa dalla convenuta come una sorta di primo risarcimento danni automatico qualora le sorti si ribaltassero; in virtù di ciò, fino all’avvenuto deposito il ban commerciale contro gli iPhone non potrà entrare in vigore. Qualcomm prevede che l’accantonamento verrà effettuato nel giro di pochi giorni, dando così effetto alla sentenza. Con una mossa curiosa, però, come riporta CNBC Apple ha già deciso di avviare uno stop parziale alle vendite di iPhone 7 e 8 in attesa dell’appello. Tali prodotti non verranno più venduti negli Apple Store tedeschi, restando comunque disponibili presso rivenditori terzi e gestori telefonici. Gli altri modelli di iPhone a listino proseguiranno invece le vendite normalmente.

Festeggiamenti anche stavolta solo a metà per Qualcomm, dunque, che prosegue nel chiedere uno stop completo alle vendite di tutti gli iPhone dotati di componentistica Intel anche in altri mercati. Inoltre, le richieste della casa madre degli Snapdragon sembrano non essere state accolte su un altro brevetto su cui Apple era stata citata in giudizio in Germania, relativo alla ricerca in iOS, in virtù di modifiche effettuate dagli ingegneri di Cupertino in un aggiornamento. Dal canto loro, tanto Intel quanto Qorvo, indirettamente colpite dalla sentenza in qualità di fornitrici, hanno espresso il loro rammarico nei confronti della rivale, accusandola di comportamento anticoncorrenziale, facendo notare come per la medesima proprietà intellettuale un tribunale americano non aveva ravvisato violazioni da parte di Apple.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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