Quando Google ha presentato il Chromecast Audio non ne sono rimasto particolarmente entusiasta. Onestamente non ne capivo la collocazione e il prezzo, pari a quello del modello video, mi sembrava fuori luogo. Ne ho comprato uno giusto per imparare a conoscerlo e alla fine l’ho utilizzato moltissimo. Grazie a quel piccolo dischetto ho avuto la possibilità di dare nuova via al mio Jarre AeroSystem, uno speaker 2.1 con un suono ed un design unici. È bastato collegare il Chromecast Audio alla porta da 3,5mm per renderlo nuovamente “moderno”, nel senso di comodo da usare. Di recente, poi, un utente dello SmartHome Channel mi ha fatto conoscere un plugin per Hass.io che consente di utilizzare il ricevitore Chromecast anche con AirPlay, quindi posso utilizzarlo per ogni esigenza e con qualsiasi app, da Android, iOS, computer e tablet. Proprio in questi giorni stavo meditando di comprarne un altro, ma ecco la novità: Google ha deciso di farla uscire di scena.
Capire i motivi della scelta non è facile, forse non vendeva abbastanza o semplicemente si è ritenuta strategicamente inutile, tuttavia era (inizio a parlarne al passato) un prodotto quasi unico nel suo genere. Grazie al Chromecast Audio si aveva la possibilità di trasformare in un ricevitore audio anche un vecchio set di casse, un amplificatore, qualsiasi impianto audio con un ingresso aux 3,5mm. È pur vero che oggi è quasi impossibile trovare uno speaker nel cui nome non ci sia anche la parola smart, ma quel piccolo dispositivo rappresentava un ponte tra il vecchio e il nuovo. Uno che d’ora in poi non esisterà più.
Con le Chromecast Video è anche possibile trasmettere audio, e se al TV è collegato un buon impianto si può ottenere un effetto “simile”, ma non è la stessa cosa in termini di comodità e qualità. Non sarà sicuramente compianto da tutti e magari anche noi che lo usiamo con soddisfazione lo dimenticheremo in fretta, tuttavia non posso che essere dispiaciuto nel dire addio al Chromecast Audio.