CES 2019: AMD lancia le APU Ryzen 3000 Mobile

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Anno nuovo, CES nuovo. La fiera di Las Vegas è la prima occasione per molte aziende di mostrare parte delle novità in serbo per i prossimi mesi. Per il 2019 era prevista una forte presenza di AMD e così è. Il keynote dell’azienda guidata da Lisa Su è previsto per il 9 gennaio, ma già nelle scorse ore ha deciso di svelare alcune delle sue carte presentando la serie di APU Ryzen 3000 Mobile.

Non c’è dubbio sul fatto che la denominazione 3000 sia l’apertura delle danze per la terza generazione della riuscita serie di processori, anche se tecnicamente sarebbe la seconda per quel che riguarda le varianti per portatili. Esattamente come l’anno scorso, i Ryzen 3000 Mobile non fungono da anticipazione per le prossime modifiche a livello di architettura ma riutilizzano quella introdotta su desktop pochi mesi prima, in questo caso Zen+. La rifinitura del progetto originale del 2017 porta i suoi benefici anche qui, soprattutto dovuti al processo produttivo a 12 nm, che permette di raggiungere maggiori prestazioni attraverso frequenze più elevate senza sacrifici in termini energetici.

La maggioranza delle proposte ufficializzate da AMD ha un occhio di riguardo ai consumi, con un TDP che non supera i 15 W, ma stavolta per la fascia alta ci sono anche due varianti, contrassegnate dal suffisso H, a 35 W. Non sono però completamente note le differenze tra i modelli: al top di gamma, i Ryzen 7 3750H e 3700U all’apparenza presentano le medesime caratteristiche. Entrambi hanno quad-core fino a 8 thread, frequenza base 2,3 GHz con Turbo fino a 4, GPU integrata Vega 10 con frequenza massima di 1,4 GHz. Simile discorso per Ryzen 5 3550H e 3500U, con un clock da 2,1 GHz che arriva fino a 3,7 in Turbo e GPU Vega 8 da 1,2 GHz. AMD identifica la serie H ideale soprattutto per il gaming, il che fa ipotizzare come i processori dal TDP più alto si prestino maggiormente delle controparti U a sostenere operazioni alla massima potenza di lunga durata, anche attraverso opportune scelte progettuali dei dispositivi in termini di raffreddamento e batteria. Non a caso, una delle prime che sfrutterà queste due CPU sarà Asus nella serie TUF, laptop da 15,6″ espressamente pensati per il gioco, che prevedono grafica dedicata Radeon RX 560X, fino a 32 GB DDR4 2400 e diverse opzioni di archiviazione meccanica o a stato solido.

Proseguendo nel resto della gamma, il Ryzen 3 3300U mantiene la frequenza base 2,1 GHz del diretto superiore, ma scala quella Turbo a quota 3,5 GHz, perde il Simultaneous Multithreading e scende pure in termini di GPU, passando alla Vega 6. Ryzen 3 3200U prevede invece due core e 4 thread, una frequenza base di 2,6 GHz con Tubo sino a 3,5 e GPU Vega 3. Al fondo della scala gerarchica, un Athlon: 300U, che essenzialmente è una versione depotenziata del 3200U, avendo frequenze 2,4/3,3 GHz e con la Vega 3 che si ferma ad 1 GHz invece che 1,2. I primi prodotti basati su Ryzen 3000 Mobile, incluso il succitato Asus, sono attesi nel corso di questo trimestre. In fase di lancio anche due nuove APU della precedente serie A, ora riposizionata verso i Chromebook contro i chip Intel di fascia bassa che seguono il medesimo mercato. Sono dotati di una vecchia architettura, Excavator, con processo produttivo a 28 nm, due soli core senza SMT e GPU integrata della serie GCN 1.2. Tutte caratteristiche ad oggi appaiono superate, ma considerata l’economicità e il TDP di soli 6 W sono più che adeguate per i compiti a cui si dedicheranno su Chrome OS, con sensibili miglioramenti dichiarati rispetto le controparti Intel. Acer e HP hanno già annunciato alcuni Chromebook basati su queste APU, con prezzi inferiori ai $300 e batteria in grado di offrire attorno a 10 ore d’uso su singola carica.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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