Le fake news, così come le catene, sono un problema molto sentito su social network e sulle piattaforme di messaggistica. Da questo punto di vista, Facebook è finita a più riprese sotto l’occhio del ciclone e continua a finirci tuttora, dato che gli sforzi profusi non sembrano essere ritenuti sufficienti. Il colosso social guidato da Mark Zuckerberg ha predisposto oggi una nuova prima frontiera di difesa contro il fenomeno, su WhatsApp, che interviene sull’inoltro dei messaggi.
Iniziata nella scorsa estate come esperimento nella sola India, ora la nuova limitazione è stata estesa a tutto il mondo. I messaggi potranno essere inoltrati in un massimo di 5 conversazioni per volta, con un messaggio a schermo che compare nel caso si cerchi di superare tale limite. Nelle intenzioni degli sviluppatori, insieme all’identificazione dei contenuti inoltrati già attuata da tempo, questo dovrebbe riportare WhatsApp più vicina allo scopo originario della messaggistica privata o tra gruppi prevalentemente all’interno della sfera familiare/lavorativa. I test indiani avrebbero in tal senso mostrato un’efficacia di questa soluzione, riducendo il quantitativo di messaggi inoltrati e quindi la possibilità di diffondere eventuali fake news.
È presto però per dire se il nuovo limite in vigore sortirà i medesimi effetti positivi su scala globale. In fondo, chi ha interesse ad ogni costo a diffondere una notizia non veritiera avrà solo la leggera seccatura di dover ripetere l’inoltro in più piccole riprese invece che in una grossa ondata. Il rischio catena non viene poi debellato, dal momento che basta che ognuno dei destinatari effetti a sua volta l’inoltro ad altri 5 contatti per diffonderne facilmente il contenuto. Probabile dunque che le varie autorità continueranno a non essere soddisfatte delle iniziative implementate da Zuckerberg e soci, cosa che sembra essere riconosciuta dallo stesso team di WhatsApp con la chiosa finale di altre novità future per arginare i messaggi indesiderati.