Apple avrebbe iniziato a fare sul serio nello sviluppo di propri modem per gli iPhone

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«Qualcomm, Intel, MediaTek, Samsung… Sapete che c’è di bello? Faccio tutto in casa e tanti saluti!» Non sono mie parole e nemmeno di Apple, ma per quest’ultima potrebbero effettivamente esserlo. L’idea di spostare in casa anche la realizzazione dei chip di rete, come fatto dal 2017 per le GPU, è accarezzata da diverso tempo negli uffici di Cupertino, almeno a livello di rumor. Adesso, secondo la Reuters, le cose avrebbero assunto una piega decisamente più seria.

A testimoniare questo aumento di priorità vi sarebbe lo spostamento della leadership del team di sviluppo. La fase esplorativa, se così la possiamo definire, sarebbe stata seguita da Rubén Caballero, braccio destro del SVP Hardware Engineering Dan Riccio, che si occupa più in generale della creazione tecnica dei nuovi prodotti Apple. Ora che il gioco si fa duro le responsabilità sarebbero passate a Johny Srouji, SVP Hardware Technologies e a capo dello sviluppo dei SoC proprietari dal 2008. La staffetta interna sarebbe avvenuta nel corso di gennaio.

Come prevedibile, Apple non ha rilasciato commenti a Reuters sulla vicenda; sapremo solo a fatto compiuto, ovvero in un keynote, se l’indiscrezione si rivelerà vera. Molto probabilmente lo è, del resto alla luce dello scenario corrente è comprensibile che Apple voglia non solo riprendersi un elemento degli iDevice sinora fuori dal suo controllo diretto ma pure mettere la parola fine coi vari fornitori terzi, le loro annesse royalties ed eventuali battaglie legali, limitando quanto più le partnership al solo aspetto produttivo. Sul piano tecnico, non è poi da dimenticarsi che si è in procinto d’iniziare la transizione al 5G, dove Cook e soci hanno tutto l’interesse a cercare di esercitare quanta più influenza possibile.

I modem Apple non sono però cose che si potranno fare dal giorno alla notte: anche concedendo che l’iniziativa non è partita poche settimane fa ma già da un anno o più, la progettazione e i test richiedono parecchio tempo. Può sempre esserci la sorpresa, come avvenuto per le GPU, attese dopo il 2017 ed invece arrivate proprio in tale annata. Se però i recenti rumor gurmaniani che vedono l’arrivo di un iPhone con supporto 5G solo nel 2020, ha più senso essere più pronti per quel momento, massimizzando l’impatto anche e soprattutto dal punto di vista mediatico.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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