Il progetto Titan di Apple potrebbe portare ad un pulmino elettrico

In sordina, ma ancora vivo e vegeto. Il progetto Titan non calca più le homepage dei siti del mondo Apple come qualche tempo fa, ma i lavori della mela nel settore automobilistico non si sono mai fermati. È pur vero che di recente l’organico dedicato sarebbe stato ridotto di 200 unità, tuttavia su un presunto totale di 1.400 unità precedenti più che un preludio ad una ritirata dall’ambito appare una volontà da parte del nuovo leader, l’ex-Tesla Doug Field, di dare una propria impronta riorganizzandosi su una divisione più compatta. È palese pure nei dettagli pubblici che, nella sua attuale iterazione, Titan abbia spostato la sua attenzione sui sistemi di guida autonoma piuttosto che sulla realizzazione di una propria automobile. Eppure, quest’ultima possibilità non sarebbe stata ancora scartata (ammesso che lo sia mai stata). Il veicolo allo studio potrebbe tuttavia non essere uno destinato a competere direttamente con Tesla e le altre case.

La testata tedesca Manager Magazin parla infatti di un pulmino elettrico come uno dei possibili prodotti che scaturiranno da Titan. Sarebbero stati già fatti dei primi prototipi estetici nelle verniciature nero ed argento, con un design primordiale che avrebbe tratto ispirazione spirituale da quello degli iPhone. Sempre traendo dall’esperienza telefonica si starebbe anche qui manifestando la volontà di controllare in prima persona lo sviluppo di quanti più componenti: motori, batterie, sedili ed interni. Insomma, quel che ci si aspetta da Apple in tali situazioni. Elettrico ed autonomo risulterebbero le parole d’ordine.

La scelta di un pulmino è curiosa, specialmente pensandola dal punto di vista commerciale: perché in quel di Cupertino dovrebbero entrare in un settore così di nicchia? Per le ambizioni che comporterebbe un progetto del genere, il minimo a cui si potrebbe pensare è una rivale diretta della Tesla Model 3 o, forse ancor meglio per iniziare, un modello più piccolo ed agile sulla scia della Renault ZOE. Va detto, ad onor del vero, che Manager Magazin l’ha interpretata come un pulmino ma nel riportarla molti siti in inglese utilizzano la parola “van”, che potrebbe tranquillamente riferirsi pure a monovolumi (e furgoni, per completezza). Considerato però come questi ultimi stiano conoscendo un sostanziale declino a favore di SUV e crossover, ammesso e non concesso possa arrivare un monovolume Apple non avrebbe granché senso in ogni caso.

Più verosimile alla fine l’interpretazione di Macrumors sulla vicenda, che la vede più come un’opportunità per crearsi in proprio le navette per il trasporto dei dipendenti, magari stringendo una partnership produttiva con una casa come Volkswagen. Improbabile comunque se ne parli prima del 2023, anche perché il sistema di guida autonoma che Apple sta testando su alcuni SUV Lexus opportunamente modificati presenta ancora dei margini di miglioramento da effettuare sul numero di richieste d’intervento da parte del conducente umano, nonché necessità di molte più miglia da percorrere per poter rodare al meglio il tutto. Una volta raggiunto un buon livello qui, si potrà pensare a piani più ambiziosi.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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