Premiere Pro CC, risolto il bug che ha rotto gli altoparlanti di alcuni MacBook Pro

Ad inizio febbraio avevamo parlato di un grave bug riguardante Adobe Premiere Pro CC. In pratica, durante l’uso degli strumenti audio del popolare editor video su MacBook Pro, veniva emesso un rumore molto forte e stridulo, senza alcuna possibilità di fermarlo da parte dell’utente. Il suono cessava da solo dopo poco tempo, ma con la conseguenza di lasciare danneggiato uno dei due altoparlanti se non entrambi. Un danno fisico sul computer, impossibile da risolvere in altre maniere se non portandolo in riparazione. Adobe ha iniziato poco dopo a lavorare sul correttivo, suggerendo nel frattempo un workaround risultato poi non molto efficace dalle prove. A distanza di qualche settimana, ci sono buone notizie: il fix è arrivato.

Come riporta Macrumors, l’aggiornamento 13.0.3 di Premiere Pro CC è andato proprio ad intervenire alla fonte, rimuovendo la causa scatenante i rumori fastidiosi e dalle conseguenze nefaste sull’hardware. Non vengono forniti ulteriori dettagli tecnici sul perché è occorso il problema e dove esattamente gli ingegneri software Adobe sono intervenuti, ma perlomeno così facendo verrà impedito che il baco possa finire per danneggiare altre unità. Ad onor del vero, non è detto che il problema sia stato completamente risolto visto che le note di rilascio parlano di correzioni per ridurre al minimo i possibili impatti. Tuttavia è plausibile pensare che si tratti di una sorta di clausola di salvaguardia al fine di proteggersi da potenziali effetti avversi, cercando di non garantire con troppa certezza che la situazione sia un ricordo del passato. In ogni caso, se si usa Premiere Pro CC e si dispone di un MacBook Pro sarà un bene applicare questo aggiornamento il prima possibile.

Il bugfix preverrà altri possibili casi futuri, ma per coloro che sfortunatamente hanno già fatto conoscenza con la falla non c’è alcuna possibilità di recupero a livello gratuito. La sostituzione degli altoparlanti rende necessaria anche quella dell’intero top case, con costi elevati anche in presenza di AppleCare+ attiva. Questa vicenda è pertanto prona a potenziali strascichi legali da parte degli utenti affetti e comprensibilmente arrabbiati.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.