Recensione: Fotopro X-Go Max, ottimo treppiedi in carbonio compatto e a buon prezzo

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Il treppiede è tra gli accessorio più importanti per la fotocamera, se ne state cercando uno è perché avete bisogno di un supporto per fotografare (o riprendere video) che sia stabile e per quanto possibile facile da trasportare. Quelli in carbonio sono considerati un prodotto professionale e spesso non alla portata delle tasche di tutti, anche se offrono vantaggi innegabili in termini di risparmio di peso. Ho deciso di recensire il Fotopro X-Go Max dopo circa 1 anno e mezzo di utilizzo, sia perché ora è disponibile sul mercato italiano direttamente dal sito ufficiale, sia perché ho voluto testare la tenuta nel tempo. Scopriamo se questo cavalletto è veramente il miglior treppiede in carbonio per i viaggi.

treppiede in carbonio

Caratteristiche principali

Il contenuto della confezione è ricco, abbiamo la borsa per il trasporto e una “sacca” che serve come ancoraggio per il treppiedi se la nostra borsa non ha lo spazio necessario. Sono presenti alcuni attrezzi utili alla manutenzione: una brugola, una chiave per stringere l’aggancio delle gambe alla piattaforma principale, tre piedini di ricambio e un gancio per la colonna centrale (utile se vogliamo attaccare la borsa al treppiedi come contrappeso quando c’è molto vento). La testa a sfera è inclusa, e si tratta della FPH-62Q.

treppiede in carbonio economico

L’ingegnerizzazione del prodotto è molto intelligente, infatti il treppiede si può riporre chiudendo le gambe verso l’alto, con la colonna centrale completamente alzata. Il risultato è una lunghezza da chiuso di soli 47.5 cm, che grazie alle 4 sezioni sale fino a 133 cm senza alzare la colonna centrale e a 171.8 cm con la massima estensione. Caratteristiche di tutto rispetto, che mi hanno permesso di utilizzare il treppiede senza problemi (sono alto 1.85 m). Il peso dell’X-Go Max è contenuto a 1.61 Kg inclusa la testa a sfera FPH-62Q in dotazione (!).

La sezione della gamba più grande ha un diametro di 28mm, maggiore e quindi più stabile rispetto a quella dei diretti concorrenti come il Manfrotto Befree o 190go! (da 21.7 a 25.33 mm), anche il Manfrotto Element ha un diametro massimo inferiore (25mm). La testa a sfera in dotazione è dotata di frizione, tramite anello interno alla manopola principale, e blocco sull’asse orizzontale che permette di fare panoramiche a 360°. La piastra è compatibile Arca Swiss, può portare fino a 12 Kg di carico e il diametro della sfera è 36mm. La fluidità è molto buona, utilizzando soprattutto Nikon D850 e Nikkor 16-35 f/4 (1595 gr totali).

fotopro treppiedi in carbonio

Il treppiedi in carbonio che si “trasforma”

Devo essere onesto: già dopo aver letto bene le caratteristiche, comparato con altri treppiedi in carbonio simili ed essere uscito a scattare le prime volte, ho pensato che questo fosse un grande prodotto. Poi ho iniziato a scoprire tutte le piccole attenzioni costruttive che Fotopro aveva messo nella progettazione del treppiede, e sono rimasto ancora più sorpreso. Ad esempio è possibile svitare una gamba, quella con l’impugnatura in gomma, utilizzando la piastra e la testa a sfera per creare un monopiede dalla buona estensione massima (vedere foto superiore e, ripeto, sono alto 1,85 m).

cavalletto carbonio fotopro xgo max

La colonna centrale, una volta rimossa la testa e allentata sia la manopola principale sia quella piccola laterale, si sfila per poi essere velocemente rimontata al contrario, così possiamo scattare veramente molto vicini al terreno se necessario. Infine, i piedini delle gambe nascondono dei pratici “arpioni” che aiutano moltissimo a mantenere la giusta stabilità quando incontriamo terreni poco stabili. Li ho utilizzati efficacemente sul giaccio e su terreni morbidi.

treppiedi carbonio da viaggio

Qualità costruttiva

Oltre al carbonio, intrecciato e incollato su 8 strati differenti, troviamo ampio uso di alluminio e magnesio. Dopo oltre 18 mesi di utilizzo, nessun lavaggio (mea culpa), e un numero imprecisato di onde, pioggia, sabbia e temperature ben al di sotto dello zero, posso dire che i materiali hanno una resa ottima. La maggior parte delle foto che vedete in questa recensione sono state fatte ora, dopo 18 mesi di utilizzo, e non ho notato particolari segni di usura o di ruggine, che dopo questo tempo e utilizzo intenso pensavo spuntasse sulle viti della piastra centrale. Un aspetto fondamentale nella costruzione dei treppiedi è la qualità delle manopole di sgancio delle gambe e il sistema di scorrimento delle stesse. Ho colto l’occasione per dare una pulita da cima a fondo al treppiedi e l’ho smontato completamente.

treppiede fotopro in carbonio xgo max

Svitando del tutto le manopole possiamo vedere nel dettaglio come sono stati costruiti i raccordi delle varie sezioni, la filettatura è in metallo (alluminio), le due piastre bianche sono teflonate e permettono alle gambe di scorrere una dentro l’altra. Un particolare interessante è che per la prima mi è capitato di trovare delle piastre incollate alla fibra di carbonio (da notare la piccola striscia bianca lasciata dalla colla). Anche dopo il lavaggio, e svariati mesi di uso intenso, la colla regge molto bene, ho dovuto fare forza per togliere una piastra e fotografarla. È importante far notare che la colla non è fondamentale, può anche non essere presente senza inficiare l’uso, ma rende l’idea della attenzione costruttiva in ottica della massima robustezza.

fotopro xgo max treppiede

Tra la manopola e le piastre troviamo delle guarnizioni dust-proof, che hanno sia lo scopo di bloccare l’ingresso di corpi estranei che quello di permettere una stretta veloce e sicura della gamba. Infatti in circa 1/4 di giro è possibile bloccare e sbloccare le sezioni senza problemi. Devo dire che la tenuta è ottima, tanto da risultare quasi “stagna” e aprendo e chiudendo le gambe si genera un effetto stantuffo che spinge l’aria fuori, un segnale che le guarnizioni fanno molto bene il loro lavoro. Inoltre durante questi 18 mesi le occasioni di utilizzo in spiaggia non sono mancate, eppure di sabbia dentro le gambe non ne ho trovata. Forse è stata fortuna, ma sicuramente vedere il meccanismo di funzionamento dello sblocco mi ha dato sicurezza.

E la concorrenza?

Il Fotopro X-Go Max si va ad inserire in un segmento dove troviamo Manfrotto (Befree, 190go!, Element), Genesis, Andoer e Rollei. Probabilmente anche altri. L’obiettivo di questa recensione non è una comparativa tra tutti i cavalletti in carbonio da viaggio, però mi sembrava giusto accennare a come si comporta l’X-Go Max paragonato ad altri treppiedi simili.

A mio giudizio, però, questo è il migliore per svariati motivi. Il confronto con Rollei è forse il più semplice, infatti Rollei costruisce nelle fabbriche Fotopro. Alcune serie riportano anche “Rollei made by Fotopro”. Risulta ovvio che quando un marchio decide di utilizzare prodotti di altri aggiunge un altro anello alla catena dei costi, quindi i cavalletti Rollei o devono costare di più dei Fotopro o devono avere alcuni compromessi nella produzione e la qualità. Il mio consiglio è di rifornirsi alla fonte, perché anche in altri treppiedi FotoPro trovate un rapporto qualità prezzo eccellente. Rispetto ai treppiedi Manfrotto Befree, 190go! ed Element, l’X-Go Max ha molti vantaggi: più economico, con caratteristiche tecniche migliori (gamba con diametro maggiore, ottima compattezza, estensione elevata e ottimi sistemi di serraggio con o-ring). In realtà, grazie alle eccellenti caratteristiche, il Fotopro è un ottimo sostituto anche del 190CXPRO4 (cioè il Manfrotto 190 in carbonio, 4 sezioni) che ha le gambe a partire da 24.8 mm e altezze simili (135 cm con colonna giù e 160 cm con colonna su), ma anche del MT055CXPRO4 (Manfrotto 055 a 4 sezioni in carbonio), che ha gambe a partire da 29.2 mm, altezza di 140 cm con colonna centrale abbassata e 170 cm alzata. Parliamo di treppiedi che spesso superano i 400€ senza la testa inclusa.

Conclusione

Il Fotopro X-Go Max è probabilmente uno dei migliori treppiedi in carbonio in termini di rapporto qualità prezzo. Si presenta con caratteristiche molto solide sulla carta e poi si dimostra all’altezza delle aspettative con la prova sul campo. L’X-Go Max viene venduto a 219,99€ direttamente sul sito ufficiale di Fotopro. Inoltre, solo per i lettori di SaggiaMente, abbiamo a disposizione uno sconto del 10% su tutto il catalogo Fotopro dal sito ufficiale, usando il codice saggiamente-fotopro-10 che porta il prezzo dell’X-Go a 197,99€. Se le dimensioni dell’X-Go Max sono un po’ troppo “generose” per voi, oppure il carbonio non vi interessa, la Serie X di Fotopro offre anche altre 3 dimensioni per la versione in carbonio e 3 in alluminio. La scelta di dare 4.5 stelle su 5, e non il voto pieno come ci si poteva aspettare e dovuto solo alla (necessaria?) ricerca della perfezione, che poteva essere raggiunta se fosse stato possibile rimuovere la colonna centrale e usare quindi la fotocamera direttamente sulla piastra centrale oppure poter utilizzare una colonna corta. È anche vero che la possibilità di ribaltare la colonna permette ugualmente di scattare a livello del suolo, ma pur con questa parziale giustificazione non si raggiunge il voto pieno.

PRO
+ Qualità costruttiva elevata
+ Design dello sblocco delle gambe efficace e “dust proof”
+ Ottima compattezza da chiuso e ottima estensione totale
+ Possibilità di rimuovere una gamba e usarla come monopiede
+ Peso di soli 1.61 Kg con testa inclusa
+ Testa inclusa di alta qualità
+ Sacca e accessori inclusi
+ Rapporto qualità/prezzo molto interessante
+ Arpioni inclusi rimuovendo i piedini in gomma

CONTRO
- La colonna centrale non si rimuove per utilizzare la testa direttamente sulla piastra

DA CONSIDERARE
| Se non avete necessita di 133 cm (colonna giù) o 171.8 cm (colonna su) potete puntare sull’X-Go Plus o X-Go
| Se non avete necessità del carbonio potete puntare sull’X-Go Predator (stesse misure ma in alluminio)
| La colonna non è rimovibile ma si può capovolgere per scatti raso terra

Alessio Andreani

Special Editor - Sono nato a Loreto, nelle Marche. La fotografia occupa gran parte del mio tempo, sia per lavoro che per passione, due aspetti che a volte coincidono. Vivo a Milano. Pagina Facebook

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