Apple vende meno iPhone di prima. E questo è pacifico. Tuttavia i Mac e gli iPad hanno ripreso a crescere, gli accessori come Apple Watch ed AirPods vanno sempre bene e i servizi crescono a dismisura. Tim Cook ha chiarito che l’obiettivo è quello di raggiungere la cifra di 50 miliardi di dollari entro il 2020 solo da quest’ultimo settore, raddoppiando i ricavi del 2016. I nuovi servizi in abbonamento per notizie/riviste e film/serie tv aiuteranno molto e dovrebbero essere presentati il prossimo 25 marzo, ma anche Apple Music, iTunes e iCloud devono continuare a crescere.
Parte della nuova strategia di Apple è di aprirsi a quante più piattaforme possibili, così da aumentare la base di potenziali utenti. Ciò è già successo con l’app Apple Music per Android e proseguirà con iTunes Movies in arrivo sui TV di Samsung ed AirPlay 2 anche su quelli di LG ed altri.
Sempre Apple Music è da poco approdata sugli Amazon Echo, ma non andate subito a controllare sul vostro perché in Italia l’opzione non è ancora attiva. Quando lo sarà, troveremo il servizio elencato in quelli presenti in Impostazioni / Musica, dove al momento ci sono solo Amazon Music, Spotify, TuneIn e Vevo. Sempre in virtù dell’accordo tra le due A, oggi Apple Music è stato però esteso in UK e attivato anche sulle Fire TV. Il ritardo in Italia potrebbe essere legato a questioni logistiche, ma è possibile che Apple voglia attivarlo solo nelle nazioni in cui ha già messo in commercio il suo HomePod, in modo da garantirsi almeno le prime vendite agli early-adopters grazie all’esclusiva ed alla qualità audio superiore a quella degli Amazon Echo.