Tutto come previsto, è proprio il caso di dire, compresa la noia. Non so cosa se ne dirà oltreoceano, ma a giudicare dalle reazioni del pubblico in sala mi sembra di poter dire che l’emozione sia largamente condivisa. Fossimo arrivati completamente a digiuno di rumor forse l’avremmo potuto godere meglio, ma alla fine ci mancavano solo i dettagli e sono stati spalmati con una lentezza disarmante in circa 2h di keynote, tra uno sbadiglio e il successivo. E dire che l’inizio ci aveva davvero colpiti, con un filmato d’apertura di grande effetto e davvero ricco di fan service.
Si è parlato quasi subito di Apple News+, il nuovo servizio in abbonamento che deriva dall’esperienza pregressa di Apple nella selezione delle notizie ed il know-how acquisto insieme a Texture per i periodici. Il risultato è una sorta di Netflix dell’editoria, dove trovano spazio sia contenuti di rapida consultazione (le news) che gli approfondimenti (le riviste). Oltre 300 tra le testate più note ed apprezzate fanno parte dell’offerta all-you-can-eat e sono disponibili con un abbonamento di $9,99 al mese ($12,99 in Canada).
L’interfaccia sembra molto curata, con le immagini di copertina leggermente animate in stile LivePhotos, nonché la possibilità di approfondire alcuni contenuti in stile Wired, che tra l’altro fa parte del pacchetto.
Apple News rimarrà attivo e gratuito nei paesi in cui già è presente, mentre il servizio News+ avrà un’icona in più nell’app e consentirà di tenere traccia dei propri interessi e stato di avanzamento nella lettura. Il tutto sarà mantenuto scrupolosamente riservato ed Apple si assicurerà che anche gli inserzionisti non possano avere accesso alle nostre informazioni personali.
Apple News+ è già attivabile fin da subito in Canada e negli Stati Uniti, dove per altro sembra già essere al primo posto tra le app di notizie nella sua versione gratuita. Più avanti il servizio sarà esteso anche in UK ed Australia, ma nulla si sa circa l’arrivo nel nostro paese.