Ebbene sì, lo ammetto, ho preordinato un Galaxy S10+ su Amazon (buuuuuu!). Negli ultimi anni mi sono allontanato – di nuovo – dal mondo Android, riducendo nettamente le recensioni ed utilizzando quasi esclusivamente un LG V30 ed un Pixel 2XL. Trovo comodo avere questo sistema operativo sul secondo numero, sia perché tengo sott’occhio le sue evoluzioni sia perché mi consente di accedere ad alcune app e servizi che su iOS non esistono o non funzionano allo stesso modo. Nel 2019 ho deciso di dare una nuova chance a Samsung, consapevole che alcune cose dei suoi device proprio non mi vanno giù. Mi aspetto un sistema di controllo a gesture scomodo, tante app inutili che duplicano funzioni che sarebbe il caso di lasciare a quelle native, un launcher troppo appesantito e un terminale velocissimo che dopo qualche settimana inizierà a perdere colpi costringendomi a numerosi riavvi. Se l’ho preso è perché l’S10+ ha uno schermo di qualità eccezionale e sono curioso di vedere l’efficacia di questo nuovo sistema di riconoscimento dell’impronta ultrasonico, che promette di essere molto più preciso e sicuro di quelli sotto lo schermo visti finora. Altra cosa che voglio toccare con mano e l’utilizzo con i Galaxy Buds – che Samsung Italia dà in omaggio ai primi acquirenti – perché hanno tentato di replicare l’esperienza degli AirPods e (secondo loro) migliorarla.
Non ho particolari aspettative per il resto, anche se mi incuriosisce vedere che effetto fa quel foro nello schermo. Devo capire se lo preferisco o meno al notch degli iPhone X. Ad occhio mi piace di più la “goccia” del Samsung A50, ma voglio usarlo per qualche settimana per essere sicuro. Sapete che non amo molto partecipare alle fiere e le aziende non ci regalano nulla, quindi l’unico modo che ho per rimanere al passo coi tempi e mettere mano al portafogli. Sulle fotocamere non mi aspetto miracoli, perché lo stile ultracrisp dei Samsung non lo amo, tuttavia ho amato il grandangolo del V30 e mi piace l’idea di averlo insieme ad un tele in un unico smartphone.
La fotocamera frontale è doppia nel Galaxy S10+, ma il suo impiego non è proprio chiarissimo. Qualcuno ha detto che offre una visione più grandangolare, ma in un video di MKBHD ho visto che in effetti la differenza rispetto la fotocamera normale è così poca che sarebbe assurdo ci fosse un altro gruppo ottico solo per quello. Infatti provando a “tapparla” la foto grandangolare viene fatta comunque. Nell’articolo di presentazione avevo scritto che si trattata di un modulo destinato alla lettura della profondità di campo, perché questo avevo intuito dal comunicato in inglese e pensavo sarebbe stata utilizzato per il riconoscimento del volto, similmente al Face ID.
Samsung Galaxy S10+ Gesichtserkennung mit einem Foto ausgetrickst. pic.twitter.com/AzsPxxpG7d
— mobiFlip (@mobiFlip) 26 febbraio 2019
Tuttavia sta facendo il giro del web questo piccolo video pubblicato su Twitter da mobiFlip.de, in cui si vede che per ingannare il riconoscimento del volto del Samsung S10+ basta una fotografia bidimensionale. Sara vero? Onestamente sono rimasto basito, anche se mi auguro ci siano delle opzioni per “stringere” un po’ la cinghia sull’affidabilità rendendo il procedimento magari lento ma più sicuro. Difficile dirlo prima di poterlo provare e c’è da ribadire la presenza di un buon sistema per il riconoscimento dell’impronta, per questo mi auguro che Samsung non abbia vanificato così la sicurezza di questo dispositivo. Vi saprò dire di più quando lo riceverò, ma nel frattempo troverete sicuramente in rete ulteriori aggiornamenti da parte di chi ha ricevuto lo smartphone in anticipo per promuoverlo.