Cos’è Logitech Crayon, la “matita” alternativa alla Apple Pencil per iPad ed iPad Pro

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A marzo del 2018 Apple ha presentato l’iPad di sesta generazione, aggiungendo una caratteristica inattesa: il supporto alla Apple Pencil. Fino ad allora questa era un’esclusiva dei modelli Pro, mentre da quel momento in poi è stata estesa a tutti i nuovi iPad, compresi i recenti Air e mini 2019. Quel modello di iPad, così economico e al tempo stesso completo, è stato molto apprezzato dal mercato ed è probabilmente uno dei prodotti Apple più convenienti mai realizzati. Di sicuro negli ultimi anni.

È nata per la scuola

Il target era l’utente comune, quello che non aveva bisogno di un modello con caratteristiche Pro ma gradiva comunque acquistare un prodotto nuovo, completo ed appena aggiornato. Apple puntava però anche ad un altro settore in cui il supporto per la Pencil poteva fare la differenza: quello education. Per sostenere lo sviluppo in tal senso, venne introdotta anche una “matita” alternativa e più economica di quella Apple, realizzata in collaborazione con Logitech e compatibile esclusivamente con l’iPad base del 2018. La Logitech Crayon aveva un prezzo scontato per la scuola di soli $49, dunque circa la metà dell’Apple Pencil, ma inizialmente non si poteva acquistare al di fuori di quello specifico canale. Le vendite al pubblico sono iniziate a settembre del 2018, con un prezzo di $69 negli US e di circa 75€ in Italia, ma ormai l’attenzione era sfumata. Pochi si ricordavano ancora di quella matita che non era la Apple Pencil ma funzionava sugli iPad e ancora di meno si erano interessati a verificarne le caratteristiche.

Ora è per tutti

La Logitech Crayon ritorna attuale oggi per diverse ragioni, la prima delle quali è l’estensione di compatibilità. I nuovi iPad Air e iPad mini già la supportano e sarà così anche per gli iPad Pro precedenti al 2018 da iOS 12.2 in poi. Va detto che la Apple Pencil di seconda generazione è stato un importante passo avanti per le funzionalità e l’ergonomia, ed è difficile pensare a qualcosa di migliore in abbinamento ai recenti iPad Pro 2018 (recensione), ma tutti gli altri – compresi i modelli di iPad 2019 – si devono accontentare del primo esemplare, che presenta evidenti limiti per il metodo di carica, le dimensioni, il trasporto ed il rotolamento. Ecco perché avere una alternativa alla Apple Pencil di prima generazione è così importante, soprattutto ora che il potenziale bacino di utilizzatori si è così ampliato.

Logitech Crayon vs Apple Pencil

Il “pastello” realizzato da Logitech utilizza la stessa tecnologia di base della Apple Pencil, ma ci sono alcune importanti differenze tra i due prodotti e la maggior parte sono a vantaggio del Crayon. Provo a sintetizzarle tutte in questa tabella (in grassetto i Pro):

Caratteristica Logitech Crayon Apple Pencil (1a gen)
Sezione Piatta con angoli morbidi Rotonda
Dimensioni 162 x 12 x 8 mm 176 x 8,9 x 8,9  mm
Peso 20 g. 20,7 g.
Materiale Alluminio con inserti di gomma Plastica
Autonomia 7,5 h (senza indicatore) 12 h (indicatore su iOS)
Ricarica Lightning (porta femmina) Lighting (porta maschio)
Tasto di spegnimento No
Spegnimento automatico Sì (dopo 30 min)
Lag in scrittura Nessuno
Riconoscimento pressione No
Riconoscimento inclinazione
Riconoscimento del palmo
Punta Leggermente ruvida Completamente liscia
Punte di ricambio
Abbinamento Onde radio (senza pairing) Bluetooth
Supporto software Uguale
Supporto hardware iPad 2018, iPad Air 2019, iPad mini 2019, iPad Pro precedenti al 2018 con iOS 12.2 o superiore
Prezzo ~65€ su Amazon 99€ Apple Store

La Apple Pencil ha una maggiore autonomia ma la Logitech Crayon ottiene 30 minuti con soli 90 secondi di carica, dunque il suo unico svantaggio è l’assenza di riconoscimento della pressione. Questa caratteristica la rende sicuramente meno adatta all’utilizzo avanzato dei disegnatori professionali, i quali oggi hanno comunque una migliore alternativa nell’accoppiata iPad Pro 2018 ed Apple Pencil di seconda generazione.

I tratti più sottili e quelli più spessi per l’ombreggiatura si possono realizzare ugualmente grazie al riconoscimento dell’inclinazione, che funziona come nella matita Apple visto che la tecnologia di base è la stessa. Senza la variabilità della pressione c’è minor controllo ma in alcuni casi questo può essere un vantaggio, poiché si garantisce un tratto più costante per chi non possiede skill di disegno avanzate. In parole povere è più facile ottenere una resa costante sia per i bambini che per quanti la utilizzino per note e schizzi più che per il disegno artistico.

La Logitech Crayon è piatta e non rotola, inoltre ha un corpo in alluminio con inserti in gomma che la rendono più pratica e robusta. È più corta e più comoda in mano rispetto la Apple Pencil, ricordando molto le matite da carpentiere. Si può usare nelle stesse app che accettano la matita Apple e da iOS 12.2 è pareggiato anche il supporto hardware da parte degli stessi modelli di iPad ed iPad Pro.

La Apple Pencil funziona via Bluetooth e richiede il pairing mentre la Logitech Crayon utilizza onde radio a bassa emissione e si abbina automaticamente all’iPad più vicino, anche se questo ha il Bluetooth ed il Wi-Fi spenti. L’assenza di pairing rende l’uso ancora più immediato e non bisogna accedere ai menu neanche per passare da un iPad all’altro: basta accenderla in sua prossimità. Un altro vantaggio importante sta nel metodo di ricarica, visto che aprendo lo sportellino di gomma in cima (che rimane attaccato e non si rischia di perderlo) si trova una porta Lightning femmina, dunque si può usare un cavetto standard.

L’esperienza di scrittura è molto simile (ribadisco che usano la medesima tecnologia) ma la Apple Pencil ha una punta completamente liscia, mentre quella della Logitech Crayon è leggermente ruvida. Crea un leggerissimo attrito sullo schermo che può non piacere (inferiore a quello della Surface Pen), ma contribuisce a dare una sensazione più concreta nella scrittura. Infine la matita Logitech costa mediamente 35€ in meno della Apple Pencil di prima generazione, cosa che la rende ancor più appetibile. Considerando il possibile target di riferimento e l’uso più comune di questo strumento, sembra un prodotto complessivamente più riuscito ed è probabilmente per questo che Apple ne sta estendendo la compatibilità, avendo nel tempo la possibilità di dismettere la produzione e la vendita della Pencil di prima generazione pur mantenendo a listino diversi modelli di iPad (anche nuovi) che non supportano quella nuova.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.