Nei giorni scorsi abbiamo fatto una pausa ma abbiamo seguito le vicissitudini dei molti giornalisti che hanno ricevuto e rotto i loro Galaxy Fold di prova. Ad alcuni è successo compiendo operazioni apparentemente del tutto legittime, come la rimozione di una pellicola di copertura dello schermo. Almeno questo sembrava, ma in realtà si trattava di un componente essenziale per il display che aveva la funzione del tradizionale vetro Gorilla Glass, qui non presente per ovvie ragioni.
PSA: There's a layer that appears to be a screen protector on the Galaxy Fold's display. It's NOT a screen protector. Do NOT remove it.
I got this far peeling it off before the display spazzed and blacked out. Started over with a replacement. pic.twitter.com/ZhEG2Bqulr
— Marques Brownlee (@MKBHD) 17 aprile 2019
E non è successo al primo fesso preso per strada, ma a gente che di smartphone ne sa qualcosa. Parlo di Mark Gurman (Bloomberg), Dieter Bohn (The Verge), Steve Kovach (CNBC) e tanti altri, tra cui Marques Brownlee (MKBHD). Probabilmente a seguito di queste problematiche, Samsung ha deciso di rimandare il lancio del suo nuovo prodotto, i cui preordini dovevano aprirsi il prossimo 26 aprile e le spedizioni il 3 maggio.
L’azienda ha dichiarato di aver ricevuto dai recensori numerose indicazioni per migliorare l’esperienza utente (leggasi: non romperlo) e che si adopereranno per rendere lo schermo più robusto rimandando di alcune settimane la data di commercializzazione. Nel video di MKBHD si deve che addirittura non era presente neanche un’avvertenza per evitare che l’utente potesse rimuovere quella specie di pellicola, cosa che nelle unità successive pare essere stata aggiunta. Speriamo che l’intervento previsto da Samsung non si limiti però ad istruire i potenziali acquirenti quanto a rendere effettivamente più robusto lo schermo.
Avere dei dubbi circa la reale utilità di uno smartphone pieghevole è più che legittimo: si tratta di esperimenti che potrebbero portare a qualcosa di buono oppure dimostrarsi un buco nell’acqua. È davvero presto per dirlo. Il fatto che siano sostanzialmente dei prototipi è stato evidente fin da subito, eppure sia Samsung che Huawei hanno chiarito di volerli portare nei negozi. Nessuno immaginava che prodotti simile fossero già belli e pronti da essere maltrattati così come oggi maltrattiamo i nostri smartphone, ma se anche dei giornalisti esperti li hanno rotti allora c’è da preoccuparsi. E a questo punto sembra ancora più preoccupante il prototipo di Huawei, in cui lo schermo pieghevole si trova all’esterno.