Gli auricolari AirPods sono stati e continuano ad essere uno dei maggiori successi di Apple negli ultimi anni, catturando una buona fetta del mercato al punto quasi da diventare degli status symbol e costringendo la concorrenza a controbattere adeguatamente. Anche quella interna: molti sostengono che Beats, satellite della mela dal 2014, sia contemporaneamente anche una delle sue maggiori rivali. Forse no, dato che i prodotti auricolari delle due società (non cuffie, che invece rimangono per ora solo appannaggio di Beats) hanno stili e direzioni sulla carta divergenti; forse sì, considerando che questi elementi possono sovrapporsi in tutta tranquillità se subentrano in gioco pure le preferenze soggettive. In fondo, però, se fatta con criterio e porta grano in cascina la competizione interna non è necessariamente un male. La risposta di Beats alla seconda generazione di AirPods è arrivata oggi e si chiama Powerbeats Pro.
Profonda evoluzione estetica e tecnica della serie Powerbeats3 Wireless (che restano comunque in commercio), condividono coi cugini a marchio Apple molte delle caratteristiche all’interno delle capsule, come il chip H1, il supporto ad “Ehi Siri” e la ricarica Lightning attraverso il case dedicato. Nondimeno presentano però delle differenze sostanziali con AirPods: hanno supporti regolabili per agevolare la tenuta all’orecchio anche durante l’attività fisica e sono resistenti ad acqua e sudore, rendendoli dunque ideali per gli sportivi. In aggiunta, sono dotate di pulsanti fisici per volume e chiamate in aggiunta ai controlli vocali e garantiscono un’ampia autonomia fino a 9 ore, che possono arrivare a 24 riponendole nel case per una ricarica al volo. Non sono disponibili da subito, ma possono essere prenotati sul sito Apple, al prezzo di 249,95 €. Sono 4 le tonalità tra cui poter scegliere: avorio, muschio, blu marina e nero.