Chi vuole un tablet davvero performante e con un parco di app completo e di qualità oggi è quasi obbligato ad acquistare un iPad, tant'è che spesso è preferito anche da chi usa smartphone Android e PC Windows. Nella fascia bassa si trovano prodotti di ogni tipo ma uno di quelli più gettonati per le attività semplici è l'Amazon Fire 7. È economico, compatto, robusto e seppure abbia una limitazione dovuta dall'assenza del Play Store di Google, questo si può aggiungere con pochi semplici passaggi (che ho più volte illustrato). Il modello attuale era stato aggiornato l'ultima volta nel 2017 ma oggi Amazon ne ha presentato uno nuovo con alcune piccole modifiche.
Il dispositivo rimane essenzialmente lo stesso, così come il suo prezzo base di 69,99€. Design, formato e schermo sono identici, basandosi sempre su un pannello IPS da 7" in formato 16:9. Sulla carta è identico anche il processore, identificato dalle specifiche "quad-core a 1,3GHz", ma l'architettura potrebbe essere diversa visto che Amazon indica una maggiore velocità. Tra le novità di questo aggiornamento si annoverano invece il raddoppio dello storage a parità di prezzo (che passa da 8 / 16GB ai nuovi 16 / 32GB) e la fotocamera frontale 720p invece di quella precedente solo VGA.
Purtroppo è rimasta invariata la RAM di 1 GB ed anche il connettore microUSB per la ricarica della batteria, che offre un'autonomia di circa 7h. Il nuovo Amazon Fire 7 è già disponibile online per il preordine sul sito del produttore con consegna per il 6 giugno 2019. Si parte da 69,99€ per il modello da 16 GB e si sale di soli 10€ per quello da 32GB, entrambi con offerte speciali. Se lo si vuole senza di queste si devono aggiungere 15€ (ma stando solo nella lock screen non danno fastidio). Da notare che il vecchio Fire poteva ospitare microSD fino a 256GB per espandere la memoria, mentre il nuovo supporta anche quelle da 512GB. Ultima nota a margine: il recente accordo tra Google e Amazon potrebbe portare anche YouTube nativamente come su Fire TV, mentre al momento vi si accede solo tramite browser. Rimane in tutti i casi la possibilità di aggiungere i servizi di Google e il Play Store (con tutto quanto annesso) in pochi semplici passaggi.