Apple Fotografata dal Q2 2019: iPad ed Apple Watch i nuovi eroi?

Apple ha pubblicato i risultati del secondo trimestre fiscale dell’anno, che confermano il trend negativo per l’iPhone. Lo smartphone che ha praticamente creato la categoria così come la conosciamo oggi, segna infatti un -17,33% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno (YoY). Purtroppo Apple non fornisce più i numeri del venduto ma, secondo le affidabili analisi di IDC, l’iPhone avrebbe perso addirittura il 30% di market-share rispetto il Q2 2018 ed Apple sarebbe stata superata da Huawei che, nello stesso periodo, ha fatto un balzo in avanti del 50%.

Certo il guadagno per Apple continua ad essere molto alto, dato il margine che si assicura per ogni esemplare venduto. Il fatturato complessivo dell’azienda è sceso solo del 5% rispetto lo stesso trimestre, registrando 58 miliardi di dollari, e i profitti sono scesi da 13,8 a 11,6 milioni di dollari. Non c’è da stappare lo champagne ma le previsioni erano più o meno queste e per il prossimo Q3 è quasi sicuro un ritorno alla crescita.

Per gli iPhone, però, la quota di mercato potrebbe ridursi ancora, fino a diventare una piccolissima nicchia fruttuosa, similmente a quella dei Mac rispetto l’intero panorama dei PC. La strada che si deciderà di intraprendere con la lineup 2019 sarà decisiva e i leak/rumor di questi giorni non fanno sperare nulla di buono.

Ovviamente è ancora presto per parlare, ma io mi auguro che con l’arrivo dei nuovi modelli Apple prenda il vecchio/attuale iPhone XR e lo riposizioni a 499€. Lo spazio per effettuare questa manovra ci sarebbe e consentirebbe di far uscire di scena iPhone 7/8, stimolando un positivo focolaio di ricrescita e rinnovata notorietà degli iPhone sia per i giovani che per le aziende.

L’iPad è l’eroe del momento, grazie ad un netto incremento di vendite e fatturato. Rispetto al Q2 2018 si vede un ottimo +22%, che sottolinea ancora l’efficacia dei profondi “refresh”, come quello avvenuto con i modelli Pro del 2018 (recensione), e pare evidenziare una positiva risposta alla lineup lanciata a metà marzo 2019, dato che i primi ordini del nuovo iPad Air (recensione) e del nuovo iPad mini (recensione) sono rientrati nel Q2 2019. Il futuro di questo dispositivo pare essere ancor più positivo considerando il boost di funzionalità che dovrebbe ricevere con iOS 13, dunque è certamente in ottima forma.

Molto meno entusiasmante la performance dei Mac, che scendono del 5% YoY. Tutta la categoria dei computer non brilla più da tempo, ma quelli Apple erano riusciti a mantenersi meglio degli altri. Merito di un target diverso, meno generalista e più indirizzato al mondo del business ed a quello produttivo/multimediale, dove c’è ancora bisogno di un vero computer anche se coadiuvato sempre più spesso dal tablet. Evidentemente la deriva attuale non piace più di tanto e anche gli aggiornamenti di iMac, Mac mini e MacBook Air hanno fatto poco.

Apple deve centrare il prossimo MacBook Pro, apportando almeno un cambio di strategia. O si va verso l’ultra mobile con chipset ARM oppure per seguire Intel e l’attuale stallo della tecnologia produttiva, che fa spingere sempre più su numero di core e frequenze, serve una completa riprogettazione termica. Nessuno è contento di essere preso per i fondelli leggendo 4,8 GHz nella pagina del prodotto e scoprendo poi che non ci si arriverà mai e che a stento si sfioreranno i 2GHz in meno. E nessuno è contento dei continui problemi con le tastiere a farfalla.

I Servizi a +16% erano prevedibili vista la crescente attenzione di Apple per il settore, ma il vero incremento in tal senso è atteso più avanti. Nel corso di quest’anno si completerà la nuova offensiva (al mercato…) composta da Apple News+, Apple Arcade, Apple Card ed Apple TV+.

Davvero importante la crescita del +30% per la categoria Altro, che include prodotti come Apple Watch (recensione) ed AirPods (recensione). Entrambi questi dispositivi sono stati trend-setter e rimangono al vertice delle rispettive categorie. L’Apple Watch dovrà avere avuto un massiccio incremento di vendite YoY se si considera che Luca Maestri ha affermato che il settore indossabili è complessivamente cresciuto del 50%. Inoltre è interessante notare che “gingilli” simili insieme sono in grado oggi di fatturare cifre molto vicine a quelle dell’intero reparto Mac. Incredibile.

Il trimestre è sì in calo ma ci sono diversi aspetti positivi e si intravedere il germogliare del seme del futuro, che vedrà Apple sempre più occupata sul fronte dei servizi e sui grandi numeri, che non saranno più necessariamente quelli di iPhone.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.