Asus Zenfone 6 con Filp Camera: un’ulteriore soluzione senza notch

Asus ha da qualche ora annunciato il nuovo flagship Zenfone 6 con modulo fotografico ribaltabile. Gli anni passati sono stati caratterizzati da smartphone con il notch, tutti sulla falsa riga dell’iPhone X. Il taglio sullo schermo, grande o piccolo che sia, ha permesso di ospitare la fotocamera frontale e in alcuni casi anche una seconda o sensori per perfezionare il riconoscimento del volto in alcuni top di gamma. Da qualche mese il trend è cambiato e nella fascia alta il nuovo obiettivo è quello di raggiungere il “vero” full-display. In realtà nessuno è riuscito ancora ad ottenere un risultato ottimale eliminando il maggior spessore in basso come ha fatto Apple, ma di soluzioni per evitare il notch se ne stanno vedendo di ogni tipo. Il trend principale è indirizzato sull’introduzione di motorini che fanno spuntare la selfie-camera frontale all’occorrenza, ma ci sono stati pure esperimenti diversi come i moduli a scorrimento manuale. È ancora difficile prevedere l’efficacia sul lungo periodo di meccanismi simili, ma è interessante notare che siano arrivati anche in fascia bassa con il nuovo Huawei P Smart Z 2019.

Asus propone qualcosa di diverso nel suo Zenfone 6, con un modulo fotografico posteriore definitivo Flip Camera, che ruota e si ribalta frontalmente quando necessario. Anche qui c’è un sistema motorizzato di cui non si può prevedere la durata, ma l’azienda sostiene che sia molto robusto ed è stato realizzato con Liquid Metal per risultare più leggero e duraturo. C’è una fotocamera da 48MP ed una grandangolare da 12MP, entrambe utilizzabili sia sul retro che sul fronte. Inoltre si può muovere il meccanismo per bloccare il modulo fotografico anche in posizioni intermedie, offrendo la possibilità di catturare scatti da angolazioni davvero insolite. Interessante la funzionalità TimeLapse in 4K, che promettere risultati davvero validi.

C’è il sensore d’impronta digitale nella parte posteriore ed anche lo sblocco con il volto. Tuttavia nessuno dei due funziona se lo smartphone è appoggiato su un piano, poiché il dito non può raggiungere il retro e la Flip Camera non ha lo spazio per ruotare. Una pecca che può essere piuttosto fastidiosa per alcuni.

All’interno lo Snapdragon 855 e 6GB di RAM (LPDDR4X) nella versione da 64GB (UFS 2.1), che salgono a 6GB in quella da 128GB e 8GB con 256GB. Davvero niente male i prezzi, fissati a 499€ per il primo, 559€ per il secondo e 599€ per quello più capiente (tutti espandibili con microSD fino a 2TB). Completa la connettività grazie a Wi-Fi ac MIMO, Bluetooth 5.0 con aptX e aptX HD, NFC, LTE Cat13, GPS, Glonass, Galileo, ecc… e molto interessante lo schermo NanoEdge 6,4″ senza notch con risoluzione 2340 x 1080 FHD+ e luminosità fino a 600 nits. In termini cromatici vi è il supporto completo DCI-P3, HDR10 ed una copertura Gorilla Glass 6 per la protezione del pannello.

Notevole la batteria di ben 5000mAh con ricarica rapida Quick Charge 4.0 tramite USB-C (alimentatore 18W in dotazione). Considerando la grande capacità non sono male neanche le dimensioni di 159 x 75 mm in uno spessore di 9,2 mm e con 190 grammi di peso.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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