Dopo l’uscita di LG UltraFine 4K anche i 5K sono sold out: un monitor Apple è alle porte?

Ho iniziato a scrivere questo articolo pensando di dover spiegare perché non ho mai provato, e neanche pensato di provare, i monitor LG UltraFine che Apple ha proposto a partire dai MacBook Pro con Thunderbolt 3. Per fortuna mi è venuto in mente di fare una ricerca sul sito e così ho notato che gli avevo dedicato un intero articolo contrario. Non sto quindi a ripetermi e vado al dunque. Il mese scorso Apple ha smesso di vendere il modello 4K da 21,5″, rimuovendo tutti i riferimenti dal proprio store, mentre da oggi negli Stati Uniti risulta sold out quello 5K da 27″. Non è proprio la stessa cosa, infatti in Italia si può ancora acquistare, ma potrebbe essere il preludio di una sorte analoga per il big brother. L’impressione è che si stiano terminando le ultime scorte prima di far sparire anche lui.

Di sicuro questi monitor hanno i loro problemi ed iniziano ad essere pure vecchiotti, ma non sono mai stati all’altezza della produzione a marchio Apple. Il sentore che l’azienda potesse rientrare in questo settore dopo la dismissione del Thunderbolt Display, si è iniziato ad avere quando è emerso il mockup di uno schermo con la mela nel foglietto illustrativo del Mac mini 2018.

Più di recente ne ha parlato l’analista Ming-Chi Kuo, sostenendo che fosse in fase di realizzazione un 31,6″ con risoluzione 6K. Non è chiaro se questo ipotetico Apple Display sia imminente o se verrà rilasciato insieme al futuro Mac Pro modulare, ma se fosse già pronto non avrebbe senso attendere. Certo su quel computer potrebbe essere l’abbinamento perfetto, ma non bisogna dimenticare quanti MacBook Pro ed Air con Thunderbolt 3 ci sono già in giro e che anche il nuovo Mac mini ha bisogno di uno schermo (così come mostrato dal foglietto illustrativo). Chissà dunque che non arrivi in occasione dell’imminente WWDC 2019 il prossimo 3 giugno.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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