L’apertura di Microsoft verso il PC gaming: in arrivo Xbox Game Pass e la distribuzione dei titoli Xbox su altri store

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Il mercato del gaming sta vivendo una nuova stagione di grandi cambiamenti, proprio all’alba di un nuovo salto generazionale. Google Stadia, pur non essendo ancora sul mercato, ha scombinato i piani di molti per il suo approccio allo streaming dei titoli duro e puro, scavalcando, come interesse del pubblico, persino PSNow, già attivo, ma con diversi problemi dovuti all’infrastruttura di Sony da un lato e dalle connessioni al web non sempre performanti, soprattutto in alcune zone d’Italia. Persino Netflix ha annunciato di avere un suo panel al prossimo E3 2019, cosa che fa presagire un suo ingresso in questo settore. Sony e Microsoft, per evitare di commettere l’errore di sedersi sugli allori, hanno stretto un’alleanza che porterà a una infrastruttura server unica, basata su Azure ma con il know-how in tema di hardware per console della società nipponica. A corollario di tutto ciò, la stessa Microsoft, che sotto la guida di Nadella ha compreso di dover puntare sempre di più all’erogazione dei servizi che alla vendita di hardware, ha annunciato due grosse novità per i giocatori PC. La prima è il lancio di Xbox Games Pass che, dopo essere sbarcato sulla console di Redmond (e stando alle voci sempre più insistenti, a breve anche su Nintendo Switch), sarà disponibile con più di 100 titoli anche per chi ama giocare con mouse e tastiera. Non si conosce ancora né il costo del canone mensile né quali titoli saranno in catalogo, ma Microsoft conferma che saranno presenti i giochi di Sega, Deep Silver, Bethesda, Paradox Interactive ed il publisher indipendente Devolver Digital. Ovviamente, chi sceglierà di interrompere l’abbonamento potrà comunque usufruire di uno sconto del 20% sull’acquisto dei titoli dal negozio digitale.

La seconda novità, invece, è che Redmond renderà disponibili i propri titoli Xbox Gaming Studios anche su altri store e, quindi, non solo sul proprio marketplace. Il primo negozio a pubblicare i titoli di Microsoft sarà Steam, ma l’azienda promette che presto i giochi saranno disponibili su tutti gli altri concorrenti, proprio per lasciare la massima libertà agli utenti di non essere di fatto obbligati a usare i servizi di un determinato store solo per acquistare alcuni titoli, lasciando loro la scelta di rivolgersi a chi più preferiscono. Dall’altro lato, Microsoft tenterà di arginare la fuga dei clienti dal proprio store consentendo agli sviluppatori di distribuire i giochi in formato Win32, eliminando l’obbligo di renderli disponibili solo in formato Universal Windows Platform. Insomma, da Microsoft continuando ad arrivare aperture che, forse, mai ci si saremmo potuti aspettare fino a qualche anno fa e, a ben pensarci, sono annunci che, seppur importanti, fanno solo da prologo all’E3 di quest’anno, dai cui palchi, a questo punto, potrebbero essere presentate novità ancor più succose.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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