Ho l’impressione che il fenomeno del crowdfounding si sia un po’ sgonfiato negli ultimi anni, almeno dal punto di vista degli utenti. Molti che vi hanno partecipato non hanno gradito le lunghe attese dal finanziamento al ricevimento del prodotto, così come alcuni cambi di programma ed annullamenti. Probabilmente lo strumento è stato un po’ abusato dopo il boom iniziale, tuttavia ci ha dato tanto ed oggi è piuttosto consolidato. Di sicuro c’è chi lo ha usato male, promettendo l’impossibile, e chi invece ne ha capito le potenzialità ed ha messo in piedi dei business solidi e sostenibili. L’esempio che mi piace ricordare è quello di Peak Design, che è riuscita ad ottenere un grande successo solo con le proprie gambe guadagnandosi la fiducia dei propri clienti.
Uso molti loro prodotti, alcuni dei quali li ritengo irrinunciabili. Penso ad esempio alle varie tracolle che ho su ogni fotocamera e mi rendo conto che sia per me impossibile farne a meno. Sono partiti con un prodotto, poi ne hanno aggiunto un altro e un altro ancora, ma ognuno di questi ha un senso. Intendo dire che non hanno sfruttato la notorietà acquisita solo per allargare il business utilizzando il brand per qualsiasi cosa, ma hanno continuato a creare prodotti unici in ogni ambito che hanno deciso di abbracciare.
L’ultimo nato è il Travel Tripod, basato su un’idea che i fondatori cercano di affinare da quasi 11 anni. Chiunque abbia usato dei treppiedi sa che tra le gambe tubolari, la colonna centrale e la testa, c’è un sacco di spazio vuoto. In quelli da viaggio da sempre si cerca di lavorare per ridurlo al minimo, ma quelli di Peak Design lo hanno praticamente annullato. Grazie ad un design innovativo delle gambe e ad una testa progettata su misura – diversa da tutte quelle in commercio – sono riusciti nell’intento di creare un treppiedi davvero piccolo (39cm da chiuso con un diametro di 7,9cm) che però si estende fino ad un metro e mezzo ed è capace di supportare fino a 9 kg.
Inutile dire che si tratta di un compagno ideale per la fotografia da viaggio, soprattutto perché è stata realizzata sia la versione in alluminio (1,56 kg) che una ancora più leggera in fibra di carbonio (1,27 kg). Vi lascio qui sotto il video introduttivo che lo mostra in tutti i dettagli e il link alla campagna kickstarter che in pochi giorni ha già raccolto 10 volte l’obiettivo iniziale. Si prevede dunque un altro grande successo dell’azienda e non vediamo l’ora di provare questo innovativo treppiede.