Apple ha soffiato ad ARM uno dei suoi Lead CPU Architect, Mike Filippo

I SoC Apple sono da diverso tempo, e rimangono, il riferimento in termini di prestazioni nel mondo ARM. Quanto svolto con gli Ax si è sinora dimostrato impeccabile, mantenendo la concorrenza a debita distanza anche confrontando il loro ultimo top di gamma con la precedente generazione dei processori della mela. Come in tutte le aziende, c’è chi va e c’è chi viene, creando un ricambio naturale, purché la persona fuoriuscita venga sostituita con una altrettanto all’altezza. Così è stato pure in questo caso: il posto lasciato vacante negli scorsi mesi da Gerald Williams III, l’head architect dietro alle ultime versioni dei SoC Apple, viene con ogni probabilità colmato dalla nuova assunzione di peso effettuata, Mike Filippo.

Al di fuori degli addetti ai lavori dice poco il nome, comprensibilmente. Ma Filippo è stato dietro, più o meno indirettamente, a tanti dei processori non-Apple che utilizziamo quotidianamente: per 10 anni, dal 2009 al 2019, è stato uno dei Lead CPU Architect di ARM. Il suo lavoro si ritrova in molte generazioni di architetture ARM Cortex, inclusa la recente A76, e il suo impatto tecnico continuerà ad avvertirsi per diverso tempo a venire. Prima ancora, Filippo aveva lavorato 5 anni presso Intel in un ruolo comparabile, dopo i primi 8 anni di carriera passati come chip designer in AMD. Dal suo profilo LinkedIn emerge che il “cambio di maglia” è avvenuto a maggio, agendo non da Cupertino bensì dalla sede secondaria Apple ad Austin, in Texas, dove concentra proprio molte delle sue operazioni relative ai SoC.

Tanta esperienza, che sarà senz’altro di grande aiuto per Cook e soci non tanto per l’A13, il cui sviluppo è presumibilmente da ritenersi quasi concluso in vista del debutto settembrino, ma per quelli dei prossimi anni. Con un occhio di riguardo forse alla transizione ad ARM dei Mac: il background creatosi da Filippo presso il chipmaker britannico va ben oltre gli smartphone, cosa che andrà a costituire ulteriore vantaggio per Apple quando deciderà, forse nel 2020 forse dopo, d’iniziare la terza staffetta di processori sui suoi computer dopo le precedenti transizioni 68k-PowerPC e PowerPC-Intel.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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