Se penso ad Android penso ai dispositivi Google. Non sono i più venduti e neanche i più noti al grande pubblico, però sono quelli che trasmettono meglio l’esperienza d’uso nativa: semplice, pulita ed aggiornata. Mi piacevano già i Nexus, che in realtà erano piuttosto rudimentali, mentre il corso partito con il primo Pixel ha portato ad una maggiore attenzione sull’hardware e sul design. Google realizza tutta una serie di altri prodotti, tra cui gli speaker smart Google Home, gli AP a reti mesh Google Wi-Fi, il visore Google Daydream View, i vari Chromecast, il Pixel Slate e il Pixelbook.
Questi ultimi due non sono mai arrivati in Italia e appaiono quasi progetti embrionali, ma a Mountain View sembrano credere più nei portatili che nei tablet. Da AndroidPolice arriva un report, successivamente confermato da Rick Osterloh (Google SVP Device & Services), secondo cui la divisione hardware è impegnata nella creazione di laptop, lasciando cadere ogni speranza di vedere nuovi tablet in futuro, sia con Chrome OS, come il Pixel Slate, che con Android.
Hey, it's true…Google's HARDWARE team will be solely focused on building laptops moving forward, but make no mistake, Android & Chrome OS teams are 100% committed for the long-run on working with our partners on tablets for all segments of the market (consumer, enterprise, edu)
— Rick Osterloh (@rosterloh) 20 giugno 2019
A quanto pare l’azienda preferisce limitarsi ad affiancare gli altri produttori in questo settore, senza spendersi in prima persona. È piuttosto noto il fatto che nel mondo tablet l’unico ecosistema con software capace di stimolare l’acquisto di device premium è quello di Apple, mentre i tablet Android più venduti sono quelli da battaglia, da consegnare in mano a bimbi, nonni e chiunque altro abbia necessità basiche. In fascia alta anche Samsung fatica a vendere le sue tavolette e manca anche Google a dare una spinta innovativa al settore. Tuttavia la piattaforma iPadOS di prossimo arrivo sembra essere in grado di dare un ulteriore slancio ad Apple, dunque la scelta di non belliggerare potrebbe risultare più saggia di quanto s’immagini.