Il client iCloud per Windows si aggiorna e sbarca sul Microsoft Store

Leggi questo articolo grazie alle donazioni di Marco Babolin, Andrea Montagna.
♥ Partecipa anche tu alle donazioni: sostieni SaggiaMente, sostieni le tue passioni!

Il rapporto di Apple con gli utenti Windows, con riferimento specifico a partire dalla seconda era Jobs, è sempre stato di amore-odio. Dai tempi del “bicchiere d’acqua gelata nell’inferno”, iTunes ed altre app minori hanno mantenuto il contatto tra la mela e la storica piattaforma rivale di macOS, in maniera non sempre ottimale visto che la priorità giustamente rimaneva sul sistema di casa. Paradossalmente a breve Windows potrebbe trovarsi nella curiosa situazione di avere iTunes in esclusiva, visto l’arrivo di nuove app sostitutive in macOS Catalina. Certo, un’esclusiva tutto sommato d’importanza ribassata, dato che la vecchia app difficilmente andrà oltre aggiornamenti di manutenzione e compatibilità. Se per ora dunque Musica e TV sembrano non essere contemplate per il sistema Microsoft, nel frattempo Apple rinnova il client iCloud dedicato.

Sin dal suo lancio originario, iCloud per Windows consente di accedere a foto e file salvati sul proprio account Apple, integrandosi con Outlook per mail, calendario, contatti e promemoria e coi browser non Apple per sincronizzare i segnalibri di Safari. Il client s’integra direttamente con Esplora Risorse/File, permettendone così un uso alquanto vicino a quello che si farebbe sulle piattaforme native di Cupertino. L’app rinnovata in realtà non aggiunge tantissime novità, ma effettua una modifica dietro le quinte: su Windows 10 (da Fall Creators Update in poi) ora utilizza le stesse tecnologie di sincronizzazione implementate da OneDrive, sfruttando il motore cloud incluso nel sistema operativo, aperto anche ai servizi di terze parti. Con questo cambiamento, non verrà più creata automaticamente una copia in locale dei file presenti su iCloud, ma verranno scaricati solo al momento del bisogno, lasciando intanto visibili dei segnaposto senza occupazione di spazio su disco.

La seconda novità maggiore non riguarda il client in sé, ma le modalità della sua distribuzione. Seguendo la strada tracciata da iTunes lo scorso anno, anche iCloud può essere installato ed aggiornato attraverso il Microsoft Store, molto utile soprattutto per coloro che utilizzano Windows 10 nella modalità S che limita l’installazione di applicazioni al di fuori del negozio digitale di Redmond. Almeno per il momento restano esclusi i portatili Windows basati su ARM, dato che iCloud richiede un processore Intel o AMD a 64-bit.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.