Recensione RAVPower FileHub, il coltellino svizzero delle connessioni

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Ogni tanto ci è capitato di segnalare nei nostri canali Telegram di offerte il RAVPower FileHub, definendolo “coltellino svizzero”. Questo dispositivo richiama effettivamente quello che MacGyver usava per risolvere ogni situazione, solo che non serve per disinnescare ordigni esplosivi ma per rendere più comoda la digital life in mobilità. Le sue funzioni sono davvero moltissime e so per certo che non riuscirò a descriverle tutte considerando ogni possibile scenario di utilizzo, ma di sicuro potrò spiegarvi perché lo uso io e perché mi piace.

Inizio rapidamente dalla confezione, piccola e compatta, che include essenzialmente solo il dispositivo ed un cavetto microUSB / USB-A per la ricarica della batteria interna. Questa ha una capacità di 6700 mAh e, in caso di emergenza, può pure essere utilizzata per ricaricare lo smartphone o altri dispositivi. Non è velocissima in questo, ma la funzione di PowerBank va vista come un di più per le situazioni di emergenza.

Il case è leggero e abbastanza compatto, interamente realizzato in plastica. È circa 11 x 8 cm e spesso 2,3, mentre il peso si aggira sui 200 gr. Ci sono poche decorazioni superflue e nella parte frontale notiamo il logo dell’azienda vicino ad una striscia lucida con indicazioni di stato. Questo è probabilmente il dettaglio più gradevole dell’intero prodotto, sia perché presenta 5 icone a LED bianco piuttosto ben fatte e visibili, sia perché sembra girare sul lato destro del dispositivo, dove si trova il pulsante di accensione e spegnimento. Prima di proseguire ancora con la descrizione, cerchiamo però di capire cos’è il RAVPower FileHub.

Di base è un piccolo Access Point Wi-Fi dotato di connettività AC dual band 2.4G/5G. Questo si può usare sia per creare una rete wireless partendo da una LAN (collegando il cavo Ethernet) e sia a mo’ di extender di una già esistente. Il primo caso può essere utile negli alberghi per attivare una sola volta l’accesso ad Internet e poi usarlo su diversi dispositivi. Gli stessi si troveranno in una rete separata e protetta da password, dove sarà anche possibile scambiare dati o informazioni in tutta sicurezza. Il secondo può essere utile in mobilità avendo un modem LTE, visto che può estendere la sua rete e fornire delle funzionalità aggiuntive. Proprio per queste peculiarità (di cui parleremo a breve) può essere utile anche su una infrastruttura già dotata sia di LAN cablata che di Wi-Fi o addirittura in totale assenza di connettività.

Per capire le opzioni che offre dobbiamo prima di tutto analizzare le sue porte. Oltre alla LAN, nello sportellino di gomma posizionato sul retro si trovano un piccolo pulsante di reset, la microUSB che si usa per la ricarica della batteria e poi una USB-A. Tramite questa si può sfruttare la funzionalità PowerBank ma la cosa più interessante è che vi si può connettere un Hard Disk, meglio se un SSD visto che consuma poco, va veloce e non ha problemi in caso di strattonamenti o cadute non possedendo parti mobili.

Il disco qui collegato è accessibile tramite l’app RAV FileHub (iOS ed Android) grazie ad un piccolo browser di file integrato, ma è ancora più interessante il fatto che i contenuti inseriti nella cartella Share (che verrà creata automaticamente al primo utilizzo) possono essere resi disponibili ad alcune app di terze parti.

Nell’elenco di quelle supportate su iOS al momento compaiono: AcePlayer, Infuse, VidOnPlayer, nPlayer, VLC, OPlayer, GoodPlayer, OPlayer Lite e AVPlayer. Come si può notare dai nomi si tratta essenzialmente di “player video” che potranno pescare nei contenuti del disco connesso al FileHub direttamente dalla rete Wireless. Io l’ho provato con Infuse e con un file video di 5GB in FullHD e dopo un buffer abbastanza lungo (circa 2 minuti) ha permesso di vedere il filmato senza interruzioni. Inoltre si riesce anche a navigare nella timeline abbastanza velocemente, senza dover attendere ogni volta quei due minuti se si passa dal minuto 1 al 30 o anche più avanti. Questo è un caso in cui il sistema può essere interessante a prescindere dal fatto che vi sia già una infrastruttura completa, in quanto si potrà connettere un disco pieno di filmati vedendoli senza fili da tutti i dispositivi mobile senza la necessità di possedere un NAS e di tenere acceso un computer. Come ho detto il buffer iniziale con file piuttosto pesanti è un po’ lungo ma non è insopportabile e se ad esempio si guardano delle serie TV con episodi inferiori al GB si viaggia abbastanza spediti.

Sul lato sinistro del FileHub troviamo un pulsante che regola la connessione wireless e che si deve tenere premuto alcuni secondi per passare da 2.4G a 5G e poi ancora per farle funzionare entrambe. Quest’ultima modalità, verificata attraverso l’accensione simultanea dell’icona del Wi-Fi (che indica la modalità 2.4G) e quella con la scritta 5G (che è auto esplicativa) è necessaria per far funzionare il dispositivo in modalità di ripetitore. Solo attivando questa potremo infatti accedere all’area di impostazioni e poi alla sezione della rete per trovare gli ID di quelle esistenti. A quel punto si seleziona quella desiderata, si inserisce la password e via. Sia quando si usa via cavo che come extender, la presenza di una connessione a Internet attiva sarà verificabile attraverso l’accensione di un LED circolare (il primo nella linea).

Proseguendo sul lato sinistro scorgiamo poi un’altra caratteristica utilizza di questo dispositivo, sicuramente la più apprezzata dai fotografi. C’è infatti la possibilità di collegare una memoria SD e al suo fianco si trova un pulsante di copia da SD a USB. In sostanza se si attacca un disco sulla porta USB e poi si inserisce una memoria piena di fotografie o video appena catturati, si potrà premere questo tasto (anche qui serve una pressione prolungata) per attivare un backup immediato. La cosa è utilissima per chi utilizza fotocamere con un solo slot di memoria, poiché nei momenti di pausa si può effettuare un backup al volo, in macchina come in alta montagna. I file verranno salvati nel disco nella cartella SDBackup, creando una sottocartella univoca con data ed ora. L’unica cosa da considerare è che l’operazione non è velocissima, infatti per copiare 3GB di dati ha impiegato più di 3 minuti. Avendone riempito dunque 60GB potremmo dover aspettare addirittura 1h. Seguendo un evento non si hanno mai pause così lunghe, ma avendo un paio di memorie potremo lasciare il FileHub a fare il backup della prima mentre utilizziamo la seconda e poi fare di nuovo lo switch se necessario.

La durata della batteria non è facile da quantificare in modo assoluto, poiché se si utilizza solo la connessione è un conto ma se ad esempio si alimentano dischi e si fanno diverse copie è un altro. Personalmente ho notato che la batteria dura più o meno un giorno intero con uso misto, tenendolo sempre acceso con un paio di dispositivi connessi e qualche operazione di copia. È tuttavia possibile collegarlo ad un PowerBank per ottenere ancora più autonomia e potenzialmente anche alimentarlo direttamente da una presa USB accendisigari o con una presa USB da muro (ma l’alimentatore non è fornito in dotazione).

Mi sono voluto concentrare su quelle che ritengo le funzioni più interessanti del prodotto ma ce ne sono anche molte altre accessorie. Ad esempio va menzionato il fatto che si possa creare un password di accesso amministratore (anzi, consiglio fortemente di farlo) e ci sia anche la possibilità di utilizzare un disco connessione al FileHub per eseguire il backup wireless dei contenuti dello smartphone, con particolare riferimento a foto, musica, video e contatti. Curioso anche il fatto che si possa scattare una foto e registrarla direttamente sulla memoria esterna, anche se non so immaginare quando possa risultare utile (forse per non mandarla nel cloud o in caso di memoria interna esaurita?).

Conclusione

Voto 4/5Come tutti i prodotti che fanno mille cose, anche il FileHub di RAVPower rischia di non eccellere in nessuna. Vedo infatti come un contro la relativa lentezza del backup da SD a disco USB, seppure sia effettivamente comoda e sia possibile attivarla con un tasto senza neanche dover aprire l’app. Ma non mi piace neanche tanto che si usi la vecchia connessione microUSB per la ricarica e devo anche segnalare un’app non proprio perfetta (almeno quella su iOS). È capitato diverse volte che andasse in crash e l’interfaccia ha delle aree poco comprensibili e manca di alcune spiegazioni. Si fa un po’ di fatica all’inizio anche per comprendere che ogni tasto, pure quello di accensione, richieda una pressione prolungata per funzionare, anche se oggettivamente è una cosa furba visto che sono esterni e sarebbe fin troppo facile far partire copie non volute. Anche i LED, che mi sono piaciuti molto, sono imperfetti. Sono gradevoli e ben sfruttati, poiché lampeggiano durante la fase di attivazione o anche per segnalare il progresso di una copia in corso, però ce n’è uno solo per l’SD e nessuno dedicato a segnalare la presenza specifica di dischi USB. Superato qualche scoglio iniziale va però detto che il dispositivo è davvero comodo e flessibile, perché risolve davvero mille situazioni. Da quando ce l’ho in borsa mi sento effettivamente più tranquillo fuori casa, poiché difficilmente mi troverò in situazioni di connettività in cui il FileHub non si rivelerà utile. Il prezzo di listino di 59€ su Amazon è poi piuttosto interessante e capita anche che vada saltuariamente in sconto, dunque seguite i canali SaggeOfferte. In conclusione aggiungo una piccola nota di demerito anche per l’assenza di una sacca da trasporto. Non dico una rigida ma anche una pochette leggera sarebbe utile per metterlo più comodamente in borsa insieme al suo cavo e al tempo stesso proteggerlo.

PRO
+ Compatto, leggero e gradevole nel design
+ Comode icone a LED per verificare lo stato di attività ed operatività
+ Buona durata della batteria
+ Possibilità di collegamento ad Internet sia tramite LAN che Wi-Fi già esistente
+ Copia diretta da SD a disco su USB con un tasto
+ Fornisce accesso ai contenuti video del disco USB via Wi-Fi con molte app
+ Connettività 2.4/5G con possibilità di nascondere SSD ID e di proteggerlo con password
+ Prezzo adeguato

CONTRO
- Velocità di copia da SD a USB di solo 1GB al minuto
- Utilizza la vecchia microUSB per la ricarica
- L’app va in crash ogni tanto
- Alcune modalità d’uso non sono ben descritte nell’app

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.