Dopo tanti anni torna un gioco made in Apple: rilanciato il Texas Hold’em dalle origini dell’App Store

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Era il 10 luglio 2008, quando aprì i battenti il negozio digitale che avrebbe cambiato per sempre l’esperienza d’uso degli emergenti smartphone: l’App Store. Inizialmente contrario, sostenendo che le estensioni di terze parti per iPhone dovessero arrivare dal Web (concetto praticabile con le tecnologie di oggi, ma non con quelle di allora), Jobs diede infine ascolto agli sviluppatori e ai suoi stessi dirigenti in Apple che lo pregavano di considerare la potenziale gallina dalle uova d’oro davanti ai loro occhi. A piena ragione, considerando come l’App Store sia diventato in poco tempo, e resti tuttora nonostante le controversie, un business molto redditizio tanto per i dev quanto soprattutto per l’azienda di Cupertino, aprendo poi la pista ad analoghe note iniziative, pur ancora non egualmente fruttuose, come il Google Play Store su Android.

Al lancio vi erano 500 app e giochi, incluso tra questi ultimi uno di Apple. I titoli ludici non sono mai stati il suo forte, al di là degli Scacchi in macOS ereditati da NeXTSTEP, ma in quel periodo il suo impegno in prima persona era comunque superiore a quello pressoché nullo degli anni recenti. Ancor prima dell’App Store, sicuramente c’è chi si ricorderà dei giochi preinstallati sugli iPod con la clickwheel e la possibilità di acquistarne altri da installare, tutto attraverso iTunes. Proprio uno dei videogiochi di quell’era, Texas Hold’em, fece il grande salto su iPhone e iPod touch nel 2008, salvo poi essere ritirato tre anni dopo senza troppe cerimonie. A completamento delle celebrazioni per i 10 anni di App Store compiuti lo scorso anno, e a pochissimi giorni dall’undicesima candelina, ecco che la mela ha rilasciato nuovamente la sua interpretazione della nota variante di poker, costituendo così il ritorno dopo tantissimo tempo di un gioco a sua firma (con la parziale eccezione del “Warren Buffet’s Paper Wizard”, dove Apple era coinvolta pur non presentandosi come sviluppatrice/distributrice diretta, compito affidato alla Wildfire Games).

Naturalmente non si tratta della versione originale, sviluppata in un’era a 32-bit, per iPhone con processori single-core provenienti da Samsung e con gli schermi Retina ancora solo in qualche laboratorio di One Infinite Loop. Il gioco ha fatto un doveroso salto temporale, guadagnando i 64-bit, la compatibilità con iOS 12, grafiche ad alta risoluzione e, prevedibilmente, la perdita di qualche elemento skeuomorfico nei menu per adeguarlo maggiormente al design software attuale. Sono stati inoltre aggiunti nuovi personaggi di gioco durante le partite ed è stato rivisto pure il gameplay per renderlo più coinvolgente. Per il resto, chi aveva provato il Texas Hold’em di Apple 11 anni fa ritroverà gran parte degli elementi che lo distinguevano, come la possibilità di scegliere una visuale dall’alto in alternativa a quella predefinita e il supporto multiplayer in Wi-Fi sino ad un massimo di 8 giocatori; se è vero che una vera modalità multigiocatore online avrebbe richiesto server dedicati risultando uno sforzo eccessivo per un revival, forse Apple poteva fare qualcosa di più legandolo quantomeno a Game Center per i punteggi. Un’altra carenza è la mancata ottimizzazione per iPad, dove al massimo va solo in modalità 2X. Tornando in campo positivo, le notizie più gradevoli sono la possibilità di giocarvi offline in tutta tranquillità e soprattutto, al contrario della prima iterazione, la completa gratuità (naturalmente, i soldi puntati così come quelli vinti sono tutti virtuali). Perciò, se vi va e visto che non si rischia nulla… Fate il vostro gioco!

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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