Apple consente ai tecnici di usare componenti e strumenti ufficiali per le riparazioni

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Nonostante alcuni piccoli intoppi riscontrati dal nostro Maurizio negli ultimi mesi, l’assistenza clienti di Apple rimane una eccellenza nel settore. Ricordo ancora quando l’assistenza di una nota azienda orientale produttrice di smartphone non riparò il mio telefono perché avevo una fattura relativa al preordine e, quindi, a loro avviso era un documento contraffatto, il che rendeva improcedibile la riparazione (ad onor di cronaca, risolsi la questione con una lettera sulla mia carta intestata). L’unico punto dolente dell’assistenza di Cupertino è la possibilità di scegliere se consegnare il proprio dispositivo in un Apple Store o in un centro di assistenza autorizzato (Apple Authorized Service Provider, AASP), scelta che da un lato consente di dormire sonni tranquilli, visto che la riparazione è svolta da tecnici adeguatamente formati e dotati di strumenti adatti, ma dall’altro richiede la spedizione del device se nella propria zona si è sprovvisti di simili centri. L’alternativa è quella di rivolgersi a centri di riparazione non ufficali che, per giunta, non possono usare pezzi di ricambio prodotti da Apple stessa.

La situazione è destinata a cambiare: Apple ha annunciato l’avvio di un nuovo programma che consente ai riparatori terzi, cioè non rientranti nel circuito AASP, di certificarsi online di modo da ottenere l’accesso agli strumenti, alle procedure, alla manualistica ed ai pezzi di ricambio realizzati da Cupertino, rendendo così più accessibile l’assistenza autorizzata. Ma non solo: gli utenti potranno ottenere la riparazione dei dispositivi anche a prezzi inferiori rispetto a quelli ufficiali praticati da Apple Store e AASP. Passiamo alla nota dolente: Cupertino non coprirà anche gli interventi praticati in garanzia dai negozi indipendenti certificati per i quali bisognerà sempre rivolgersi ai canali ufficiali. L’Indipendent Repair Provider Program è già stato sperimentato in 20 nazioni fra America, Europa e Asia.

Chi volesse partecipare al programma potrà farlo seguendo le istruzioni pubblicate sulla pagina del sito ufficiale raggiungibile al link https://support.apple.com/irp-program: qualora Apple accetti la domanda, bisognerà partecipare alla formazione online, al termine della quale ci si dovrà sottoporre ad un esame, sempre con modalità telematiche. Attualmente l’Indipendent Retail Provider Program è disponibile solo per le aziende statunitensi, ma presto arriverà anche in Europa.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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