OGRS: il progetto (per ora) cancellato di Apple e Intel per scambiare messaggi tra iPhone anche senza connettività

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Se si torna indietro con la memoria, viene da chiedersi come avevamo fatto senza lo smartphone. Non mi riferisco solo all'”esercito del selfie” di cui narrava un tormentone estivo di qualche anno fa, ma più in generale all’ansia di non essere connessi, tant’è vero che quando ci si sposta di casa ancor prima di altre cose si tende a verificare se nella zona di destinazione il segnale è buono o se c’è almeno Wi-Fi. Dalle nostre parti, essere completamente senza connettività è ormai un’eventualità davvero rara. Nondimeno, però, ci sono varie zone nel mondo in cui ancora non è così scontato vedere una preziosa tacchetta sullo schermo.

Non bisogna per forza pensare all’Africa o all’Himalaya (anzi, l’Everest già da qualche anno dispone del 4G): anche nel Nord America ci si può imbattere in aree scoperte, scarsamente popolate e dunque sconvenienti per un investimento da parte degli operatori, lasciando come unica alternativa costosi telefoni satellitari. Ci sono poi i casi di blackout o calamità naturali da non sottovalutare come fattori di rischio per le reti. Apple e Intel avrebbero per diverso tempo studiato un metodo per risolvere in parte il problema, come riporta The Information (a pagamento; free tramite 9to5Mac). Un progetto che, almeno per ora, non vedrà la luce.

OGRS era il suo nome in codice, acronimo per Off Grid Radio Service, che utilizza bande non licenziate (“off grid”) per la sua operatività. Almeno negli USA, si sarebbe sviluppato attorno alla frequenza dei 900 MHz, adatte alle comunicazioni a lunga distanza, rendendo gli iPhone delle sorte di ricetrasmittenti per la messaggistica, anche in assenza di segnale cellulare o Wi-Fi. Un progetto che per parecchio tempo è rimasto sotto traccia, anche se cercando online qualche brevetto già circolava. Il deterioramento del rapporto tecnico-commerciale tra Apple e Intel per i modem 4G/5G, l’abbandono dell’azienda di Cupertino avvenuto lo scorso aprile da parte di uno dei principali sostenitori del progetto OGRS, Rubén Caballero, e il riallaccio della cooperazione con Qualcomm avrebbero messo la parola fine all’iniziativa.

Mai dire mai, comunque: a breve gran parte della divisione modem Intel passerà proprio nelle mani di Apple e OGRS potrebbe vedere nuovi possibili sviluppi. Senz’altro però si tratterà di un’eventuale ripresa nel lungo termine, anche dovendo considerare l’operatività del servizio in aree, come l’Europa, dove i 900 MHz sono usati dai gestori mobili e l’eventuale apertura ai dispositivi non-iOS, dato che un progetto del genere potrebbe avere un’utilità molto grande in casi di emergenza per poter essere limitato ai soli iPhone.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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