Samsung continua il suo 2019 con una proposizione di smartphone che si estende e si allarga in ogni direzione. Dopo il Galaxy S10 uscito in tre varianti e numerosi modelli della serie A, ecco che arriva il Note 10 che si porta dietro la variante Note 10+ (e più avanti quella 5G). Ma in realtà è quest’ultimo il “vero” successore del Note 9, mentre il 10 può essere un po’ considerato come la versione E dell’S10, dunque più piccolo, più economico, con hardware simile e relativamente poche rinunce. Su entrambi troviamo infatti il medesimo SoC a 7 nm (Exynos 9825 con GPU Mali-G76 per l’Europa), stessa connettività (LTE Cat.20, Wi-Fi 6, Bluetooth 5) e gruppo fotocamere quasi identico. La differenza principale risiede nello schermo, poiché il Note 10+ sfoggia un 6,8″ QuadHD+ mentre il Note 10 un 6,3″ FHD+, entrambi AMOLED con Infinity-O.

Tra le tante variazioni sul tema che Samsung ci ha mostrato nel 2019 è stata scelta la soluzione simile all’S10E, anche se in questo caso il foro circolare è in posizione centrale. Non c’è dunque hardware avanzato dedicato al riconoscimento facciale ma solo una fotocamera da 10MP con apertura f/2,2, mentre il sensore d’impronta è di tipo ultrasonico, sostanzialmente identico a quello di S10.

Piccole differenze sul fronte memoria, in quanto il più piccolo parte da 8GB di RAM e 256GB di tipo UFS 3.0 (senza possibilità di espansione), mentre il Plus ha 12GB di RAM anche nella variante base e possibilità di espansione con microSD. Non c’è la porta audio ma la USB-C supporta l’uso in modalità desktop senza la base DeX e la stessa è anche visibile come finestra all’interno di un altro computer quando lo si collega via cavo. C’è la ricarica Qi e quella “reverse” PowerShare, con una batteria da 3500 mAh sul base che sale a 4300 mAh sul Plus.

Entrambi i modelli condividono uno spessore di soli 7,9mm, ridotto rispetto alla versione precedente, e angoli frontali dello schermo leggermente curvi. Particolarmente gradevole la nuova colorazione Aura Glow, sfumata e specchiata, ma il valore aggiunto della serie è certamente quello della S Pen. In questa nuova edizione ci sono le gesture “Air Action” da poter effettuare e personalizzare con tante funzioni in più, come ad esempio la possibilità di disegnare durante una registrazione dello schermo oppure su un video con la fotocamera attiva in realtà aumentata, con il tratto che si “aggancia” ai soggetti e li segue. Le fotocamere posteriori mantengono la disposizione a semaforo e sono 3: la principale da 12MP fon apertura variabile (f/1,5-2,4), poi la Tele sempre da 12MP e infine la Ultra-Wide (123°) con 16MP f/2.2. Il modello Plus ha in più anche il modulo 3D ToF con per la misurazione delle distanze.

Entrambi i modelli sono già disponibili al preordine su Amazon, con il Galaxy Note 10+ a partire da 1229€ e il Note 10 a 979€, mentre le consegne inizieranno il 23 agosto prossimo. 

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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