Tornano alla ribalta i rumor su un nuovo iPhone SE, nel 2020 con estetica dell’8 e SoC A13

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Con l’imminente arrivo di nuovi iPhone, parte anche il toto-dismissioni, ossia quale modello ci si aspetta che vedrà ricevere il benservito. A rigor di logica, a salutarci dovrebbe almeno essere l’iPhone 7, il più anziano del gruppo attualmente in vendita. Il ruolo di proposta d’ingresso verrebbe preso così dall’iPhone 8, senz’altro ancora buono ma che ora ha pur sempre due anni sulle spalle. C’è però un altro modello, dismesso lo scorso anno ma ancora facilmente acquistabile come nuovo: l’iPhone SE. Un dispositivo nato a marzo 2016 per fornire un’opzione più fresca in termini tecnologici a coloro che desiderassero mantenersi sul formato da 4″, condividendo gran parte dei componenti sotto la scocca col contemporaneo 6s. Amato, odiato e da vari utenti anche rimpianto, non sembrava ormai essere destinato ad avere un futuro, col suo ruolo spirituale di fatto assunto da XR, altrettanto un compromesso tra prezzo e prestazioni per chi non può o non vuole andare sui modelli superiori. Eppure, la parola fine potrebbe essere stata troppo prematura.

Non è la prima volta che a ridosso dell’evento Apple di settembre si vociferava di un successore di SE molto più vicino ai modelli da 4,7″, piuttosto che al suo vecchio formato o ad un borderless: già l’anno scorso erano stati trovati riferimenti su un iPhone basato sul 7 ma con alcune differenze, senza alcun riscontro pratico. Ora dal Giappone ci riprova Nikkei, descrivendo alcuni dettagli del potenziale dispositivo. Esteticamente, questo iPhone SE di seconda generazione dovrebbe presentarsi pressoché identico all’8 – presumendo dunque il guadagno della ricarica wireless e del Touch ID aptico, ma pure la perdita del jack cuffie da 3,5 mm, uno dei motivi per cui la variante dismessa da 4″ conserva ancora non pochi estimatori sul mercato tanto quanto il fratello maggiore 6s. All’interno disporrebbe invece di una buona parte della componentistica degli iPhone 11, a partire dal SoC A13. Il lancio sarebbe previsto per marzo 2020, ad un prezzo da definire ma che secondo le fonti del Nikkei lo porrebbe in un collocamento molto simile a quello del vecchio SE.

Un rumor semplice, diretto, privo di effetti speciali; motivo per cui appare piuttosto fondato nella sua struttura, considerando poi che non arriva da una testata sconosciuta e che, come si può vedere sopra, ha il sostegno dell’affidabile Guilherme Rambo di 9to5Mac. Le vendite degli iPhone sono rallentate ed un prodotto del genere, per quanto non all’avanguardia del design, se collocato attorno ai 500 € avrebbe sicuramente un felice bacino d’utenza proprio come il predecessore, catturando utenti che i modelli di fascia più alta non riescono ad avere. Senza contare che gli iPhone entry-level sono tra i più gettonati in ambito aziendale, dove iOS continua ad avere una buona storica trazione e il costo di noleggio risulta molto contenuto “annegandolo” nell’abbonamento mensile. Anche le tempistiche sono perfettamente coerenti. La prima generazione di iPhone SE entrò in commercio a marzo 2016 sostituendo il 5s con cui condivideva l’aspetto, e lo stesso potrebbe avvenire a distanza di 4 anni tra la seconda generazione di SE e l’iPhone 8, destinato verosimilmente così a pochi altri mesi di vita commerciale. Non si sa mai che la prossima settimana si assista ad una sorpresa, una “one more thing”: a parte il fatto della già tanta carne al fuoco prevista, però, è più facile che un annuncio del genere venga derubricato a poco più di un comunicato stampa al momento opportuno.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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