Surface Neo e Duo, Microsoft si prepara a fare lo schermo in due (e tornare nel mercato smartphone, con Android)

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Poco fa abbiamo descritto le novità in arrivo da Microsoft per quel che concerne Surface Laptop e Pro. Ma c’è pure una one more thing, anzi, two. Due come lo schermo che viene sdoppiato. Si tratta di Surface Neo e Duo, dispositivi diversi ma anche comuni tra loro, previsti per la parte finale del 2020.

Il Surface Neo è il più grande. Disporrà di due schermi da 9″,  divisi tra loro da una cerniera, che consentirà di piegarlo in varie posizioni e anche fino a 180° sul ripiano, fornendo la massima superficie di lavoro, calcolata da Microsoft in 13″ complessivi. La presenza del doppio schermo darà una forte versatilità al dispositivo, permettendo di dedicarne uno alla tastiera virtuale oppure a tutte altre tipologie di operazioni slegate da quelle in corso sull’altro schermo. La nuova variante Windows 10X offrirà un’esperienza d’uso ottimizzata per questo ed altri dispositivi simili. Non ci sono molti dettagli sull’hardware, mancando ancora un anno al lancio, tuttavia l’azienda guidata da Satya Nadella ha confermato la cooperazione con Intel, prevedendo un processore della serie Lakefield. Supporterà la Surface Pen e includerà anche una piccola tastiera hardware di supporto.

Il Surface Duo rappresenterà invece il ritorno di Microsoft sulla scena smartphone, dopo la sfortunata esperienza dei Lumia. A Redmond sanno di non potersi concedere alcun margine di errore, pertanto hanno scelto la strada più corretta sul fronte software: Android. Il robottino verde garantirà la massima compatibilità con le applicazioni più diffuse, fatto che aveva causato notevoli sofferenze con Windows 10 Mobile, e manterrà comunque un’impronta fortemente MS-like col Launcher personalizzato ed altre app precaricate. I due schermi saranno da 5,6″ ciascuno, che posti pienamente in orizzontale forniranno una superficie di lavoro complessiva di 8,3″. Avrà un chip Qualcomm Snapdragon e, almeno all’apparenza, non sembra essere dotato di fotocamera posteriore. Da qui ad un anno, però, le cose potranno cambiare senz’altro su questo fronte, con un prodotto finale completo su tutti i fronti.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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