È arrivato il MacBook Pro 16″ e rimpiazza il 15,4″

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La notizia era nell’aria dal lancio degli AirPods Pro (recensione): Apple avrebbe presentato entro la fine dell’anno un nuovo MacBook Pro, giusto in tempo per gli acquisti natalizi. Come spesso succede il rumor era corretto ed il nuovo portatile è arrivato. Senza annunci in pompa magna, senza keynote. La maggior parte delle persone lo hanno scoperto dai social, quando, all’improvviso, sono apparse le prime impressioni di blogger e YouTuber d’oltreoceano che (beati loro!) lo hanno potuto provare già da qualche giorno.

Il MacBook Pro 16″ sostituisce completamente il precedente 15,4″ e mantiene lo stesso prezzo. Mantiene anche quasi le stesse dimensioni in larghezza, poiché la cornice è ora più stretta ai lati. A parte lo schermo più grande Apple ha puntato soprattutto ad una cosa: risolvere i problemi che lo hanno reso meno popolare nella propria community. In particolare mi riferisco alla tastiera e all’areazione, ma non solo.

Si ritorna finalmente ai tasti con meccanismo forbice, con maggior escursione ed un nuovo meccanismo che dovrebbe garantire più robustezza. I tasti sono anche leggermente più piccoli, aumentando di poco la spaziatura tra di loro al fine di ottenere una maggiore precisione nella scrittura. Apple l’ha chiamata Magic Keyboard, perché in effetti ricorda un po’ di più la tastiera dedicata esterna, ma ci sono alcune differenze nel layout.

Diciamo bentornato al tasto Esc fisico, che ora interrompe la Touch Bar e ci dà la velocità e sicurezza operativa che mancava con quello digitale. E anche il Touch ID sulla destra è separato, avendo funzione di power-on/off alla pressione. Con mio grande piacere ritornano pure i tasti freccia con il layout precedente, dove quelli laterali sono più piccoli e quindi più coerenti con la tradizionale forma a T capovolto che aiuta nell’individuazione immediata degli stessi.

Il design termico è stato pesantemente rivisto, con un sistema che dovrebbe essere il 30% più efficiente e il computer è anche leggermente più spesso. Di poco ma tanto è bastato a rendere possibile l’inserimento della nuova tastiera, della dissipazione più performante e della nuova batteria. Questa ha ora raggiunto il limite massimo di 100 Wh consentito per i viaggi in aereo e offre un conseguente incremento dell’autonomia fino a 11 ore. Purtroppo porta anche un’aumento di peso, che ora è di 2Kg tondi tondi a fronte dei precedenti 1,83 Kg. Ma ci sta: avevamo chiesto tutti queste modifiche e sono arrivate, non ci si può lamentare delle ovvie conseguenze.

Lo schermo 16″ ha sempre tecnologia IPS, con risoluzione nativa di 3072×1920 a 226 dpi e 500 nits di luminosità con gamma cromatica P3 e supporto True Tone. Per quanto riguarda la grafica sono finalmente archiviate le vecchissime generazioni AMD in favore delle nuove 5300M e 5500M, e inoltre c’è un raddoppio delle capacità degli SSD a parità di prezzo. Non male!

Vediamo nel dettaglio le due configurazioni base, la prima con i7 6-core da 2,6GHz, 16GB di RAM DDR4, 512GB SSD e AMD 5300M con 4GB di GDDR6 a 2799€, e la seconda con i9 8-core 2,3GHz, 16GB di RAM DDR4, 1TB SSD e AMD 5500 con 4GB di GDDR6 a 3299€.

Rispetto la precedente versione da 15,4″ c’è anche una maggiore chiarezza negli update, che ora sono disponibili un po’ ovunque, dando la possibilità di ottenere anche la GPU massima, che è sempre una 5500M ma con 8GB di RAM, sulla versione i7. E allo stesso modo si può mettere in opzione anche la più potente CPU i9 8-core da 2,4GHz partendo dal modello base. Rimangono invece elevatissimi i prezzi degli update RAM, dato che per passare a 32GB servono ben 480€ (che con i prezzi attuali delle memorie in caduta libera è ancora più eccessivo che in passato).

Notevole anche il miglioramento sul fronte audio, che ora vanta ben 6 speaker e compatibilità Dolby Atmos, mentre purtroppo la cam frontale è sempre 720p e anche il Wi-Fi rimane AC così come il Bluetooth 5.0. Purtroppo nessuna novità sul fronte cromatico: mi sarebbe piaciuta una versione nera come quella del Surface Laptop 3 15″ (recensione), ma ci dobbiamo accontentare dei tradizionali argento e grigio siderale.

I nuovi MacBook Pro 16″ sono già disponibili all’ordine sul sito Apple con consegna a fine novembre, data che sembra confermata anche applicando modifiche in fase d’acquisto. Per quanto mi riguarda il modello più interessante è il top di gamma così come proposto, ma solo perché l’intervento sulla RAM per portarla a 32GB è davvero troppo costoso. Appena ci arriverà sarete aggiornati prima su Instagram e poi con la recensione completa sul sito e sul nostro canale YouTube.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.