Fino a pochi anni fa, gli aggiornamenti firmware delle fotocamere erano rari e apportavano per lo più dei bugfix. Fujifilm è stata tra le prime aziende ad impostare una politica di aggiornamenti continui e massicci, ma fortunatamente è stata seguita da molte altre. Panasonic non è nuova a queste politiche e con alcuni suoi recenti corpi i futuri firmware sono stati promessi addirittura in sede di presentazione, iniziando a rilasciare le macchine prima ancora che avessero raggiunto il loro intero potenziale.
Il 19 novembre vedremo però qualcosa di diverso, in quanto alcuni degli aggiornamenti in arrivo cambieranno notevolmente le carte in tavola. In particolare mi stupisce l’intervento migliorativo della Lumix G9, nata come alternativa prettamente fotografica rispetto alla GH5, ben più votata al settore video. Questa distinzione si appresta a diventare meno evidente perché il firmware 2.0 porterà moltissime funzionalità in più, tra cui la registrazione interna a 10-bit 4:2:2 in 4K a 24/25/30fps e addirittura fino a 60fps via HDMI. Inoltre guadagnerà la registrazione in VFR (variable frame rate) in full HD fino a 180fps e in 4K fino a 60fps. Tra le altre aggiunte l’HDR e soprattutto la compatibilità con l’upgrade software DMW-SFU1 (a pagamento) che sblocca la registrazione V-Log L e il Waveform. Dico solo una cosa: se l’avessi saputo, non l’avrei venduta qualche mese fa, perché con questo firmware diventa quasi una GH5 (dalle attuali indicazioni pare mancare principalmente il 4K 60fps interno).
Ma non finisce qui, perché oltre a queste migliorie ne arriveranno anche altre, che sono condivise in questo caso anche con GH5 firmware 2.6 e GH5s firmware 1.4. Si tratta in particolare di miglioramenti all’AF, con anche il rilevamento degli animali. Inoltre sono previste aggiunte per il bilanciamento del bianco (con il nuovo AWBw), per il metering ed altro.
Non sono esenti da novità anche le full-frame S1 ed S1R, che riceveranno il firmware 1.3. Una delle più interessanti è il supporto per le nuove memorie CFexpress, compatibili con lo slot XQD in quanto ne condividono la forma e le connessioni. Queste potrebbero presto diventare il nuovo standard dopo la battaglia senza vincitori proprio tra XQD e CFast. Migliorerà anche il supporto all’adattatore Sigma MC-21 per lenti EF, che ora potrà gestire anche il tasto Fn su alcune lenti compatibili e otterrà prestazioni migliori della stabilizzazione sul sensore. Anche sulla serie S migliorerà l’AF ma non solo, perché in effetti tanti altri dettagli non sono ancora stati resi noti.
Gli aggiornamenti in questione porteranno sull’intera linea anche la compatibilità con il Profoto Air Remote TTL-O/P e il Connect-O/P per la gestione wireless di unità flash. Non ci resta che attendere il 19 novembre!