Le fotocamere senza specchio non sono più una novità, ma ci vorrà del tempo affinché il parco di obiettivi arrivi ad eguagliare quello delle due linee reflex più diffuse di Canon e Nikon. Sony è partita prima delle altre con la sua linea di mirrorless full-frame, e dopo alcuni anni di sofferenza ha raggiunto ottimi risultati, con un’offerta variegata e supportata anche da produttori di terze parti come Zeiss, Sigma, Tamron, Samyang ed altri. Ora che il segmento è diventato più competitivo e ricco di alternative, ci sono opzioni diverse ma pochi sistemi comparabili a quello di Sony. Nikon, Canon e soprattutto Panasonic, dovranno lavorare parecchio per ampliare la propria offerta e invogliare anche le terze parti a realizzare obiettivi compatibili.
Panasonic è stata l’ultima in ordine di tempo, dunque è probabilmente quella più in affanno, ma oggi ha annunciato due nuove lenti importanti. C’è tuttavia un ulteriore annuncio di rilievo che interessa sia le Lumix S con L-mount che le Sony E, ovvero il Sigma 24-70mm f/2,8 DG DN Art.
Si tratta di un obiettivo tutto nuovo appartenente alla prestigiosa famiglia Art dell’azienda e realizzato appositamente per le nuove mirrorless. Non c’è la stabilizzazione, che di per sé non è sempre presente sugli zoom standard f/2,8 ma che diventa anche meno necessaria sui sistemi Sony e Panasonic che usano quella sul sensore. Tra le caratteristiche principali ovviamente l’ottima costruzione ma anche la qualità ottica, con 19 elementi e numerose lenti speciali per ridurre aberrazioni e migliorare la definizione. L’autofocus si basa su un motore stepping che dovrebbe essere perfetto anche per la fluidità in campo video e garantisce la messa a fuoco fino alla minima distanza di 18 cm. L’obiettivo è tropicalizzato e pesa 835 grammi. Il prezzo non è ancora ufficiale ma sarà sicuramente superiore a quello del Tamron 28-75mm f/2,8 che ho provato su Sony E.