Apple al lavoro sull’eventuale possibilità di sfruttare connessioni dati via satellite per i suoi dispositivi

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Nel lontano aprile 2017, un report di Mark Gurman mise luce su un potenziale progetto in collaborazione tra Apple e Boeing per la realizzazione di una nuova flotta di satelliti per il collegamento ad Internet ad alta velocità, dove l’azienda di Cupertino sarebbe stata tra le principali investitrici e probabilmente anche uno dei provider per il servizio agli utenti finali. Passati più di due anni e mezzo, non sembravano esservi stati più sviluppi, con molti altri ambiti ad aver dominato le news della scena Apple. Fino ad oggi, dato che proprio Gurman su Bloomberg ha riaperto l’argomento.

All’Apple Park sarebbe infatti attivo un crescente team di lavoro, guidato dagli ex-Google Michael Trela e Jon Fredwick, composto da numerosi ingegneri specializzati in aerospaziale, satelliti e design di antenne per la realizzazione di una flotta deputata alla trasmissione e ricezione di dati dall’orbita. Il progetto sarebbe ancora nella sua fase iniziale e si parla di almeno 5 anni per vederne i frutti concreti, sempre che i piani non cambino comportandone la cancellazione, nonostante appaia poco probabile visto che Cook in prima persona avrebbe dimostrato alto interesse sull’argomento. Benché l’obiettivo finale non sembrerebbe essere stato ancora definito, Gurman ne ipotizza ragionevolmente l’utilizzo per lo scambio di dati con gli iDevice, riducendo la necessità di ricorrere agli operatori telefonici tradizionali, e anche tra i dispositivi stessi per un eventuale AirDrop “in orbita”. Non viene esclusa inoltre la possibilità di sfruttare tali satelliti anche come proprio sistema di localizzazione, che rispetto a GPS o Galileo permetterebbe di ottimizzare in modo mirato la resa di servizi come Mappe.

Un progetto altamente ambizioso, ancor più se nell’eventualità Apple decidesse di fare tutto da sola nello sviluppo, senza collaborare direttamente con realtà di settore. Non solo tempo, ma alta ingegneria e parecchi miliardi di $ sarebbero in ballo. La mela non è l’unica ad aver dimostrato interesse per queste iniziative: anche Amazon e la SpaceX di Elon Musk starebbero progettando una propria flotta di satelliti ricetrasmittenti con scopi simili. Sfida non di poco conto, dato che Internet via satellite non è mai decollato tra gli utenti finali, principalmente per le basse velocità, l’alta latenza, la strumentazione necessaria e i costi elevati. Apple, così come le altre che vorranno cimentarsi, dovranno abbattere questi difetti mantenendo al contempo sostenibili i costi per realizzare e gestire le flotte di satelliti. Più facile a dirsi che a farsi: non resta che attendere futuri report per capire se vi saranno sbocchi concreti.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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