Perché Apple non realizza un nuovo Thunderbolt 3 Display 27″ 5K?

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Tra il 2017 ed il 2018 abbiamo portato avanti la serie SaggeScrivanie grazie a 35 utenti che ci hanno dato la possibilità di dare uno sguardo ravvicinato alle loro postazioni di lavoro. Nel 2020 vorrei dare il via ad una nuova “stagione” ma tutto dipende da quantici voi  vorranno partecipare, dunque iniziate ad inviare le foto con una descrizione all’indirizzo [email protected]. La mia postazione vede spesso cambiamenti e personalmente la vivo come un costante work in progress. C’è sempre quell’accessorio che vorrei aggiungere, il dispositivo da aggiornare o una migliore sistemazione da programmare, inoltre ogni 2 anni circa faccio un’upgrade della macchina principale. Nella stessa stanza ho una postazione secondaria abbastanza importante su cui mi appoggio per alcune attività di lavoro e per avere un backup sempre pronto in caso di problemi su quella primaria, attualmente basata su un iMac Pro.

Mi piacciono molte cose di questo computer ma ce n’è una che mi infastidisce fin dal primo giorno: lo schermo. Ho iniziato ad usare display da 27″ nel 2009, grazie al primo iMac che ha superato la precedente barriera dei 24″. Non ricordo com’era lavorare su diagonali ancora più piccole ma ho trovato interessante questo pensiero che avevo scritto nella mia recensione di allora:

È troppo grande? Per le prime ore l’impressione è quella. Si deve leggermente girare la testa per guardare due punti ai margini opposti del display. Una sensazione fastidiosa solo per il primo giorno fortunatamente. Dal secondo ci si fa l’abitudine e rimane solo il piacere di lavorare con una scrivania immensa – dalla mia recensione sull’iMac 27″ del 2009

Nel 2019 sono passato dall’iMac 24″ a quello da 27″

Oggi che vediamo anche schermi da 49″ ultrawide fa un po’ sorridere l’aggettivo “immenso” su una diagonale da 27″, ma all’epoca vi assicuro che faceva il suo effetto. Nei 10 anni successivi Apple ha migliorato le qualità fisiche del pannello, aumentando la risoluzione, riducendo i riflessi, ecc.. ma la superficie è rimasta sempre quella. Se non si è mai andati oltre e non si è mai sentita la necessità di farlo sicuramente non interesserà questo discorso, ma la mia parentesi di circa 1 anno e mezzo con un Dell 4K da 32″ ha reso molto frustrante il ritorno sui precedenti 27″ con l’iMac Pro.

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Quando usavo il Mac Pro 2013 e sono passato da un Dell 27″ ad uno da 32″

Evito di partire per la tangente con riflessioni sui possibili computer alternativi (che di fatto possiedo ed uso in parallelo) per concentrarmi su quella che è l’attuale offerta Apple. L’azienda realizza monitor da lunghissimo tempo e voglio citarne due che hanno avuto grande riuscita e diffusione, ovvero il Cinema Display 30″ ed il successivo LED Cinema Display 27″. Il primo monitor con una mela sopra risale addirittura al 1980 (con manifattura Sanyo), mentre l’ultimo è stato il Thunderbolt Display 27″ del 2016. In realtà questa affermazione è stata vera fino alla WWDC 2019, quando è stato annunciato il Pro Display XDR 32″ che oggi è anche in vendita. Un monitor davvero meraviglioso sotto ogni punto di vista ma che pochi si possono permettere. Tuttavia io sento l’esigenza di un display più grande di quello da 27″ integrato nell’iMac Pro ed Apple non propone niente di interessante a chi si trova nella mia stessa condizione.

Ecco perché ho rispolverato l’idea della postazione con doppio monitor, cosa che non amo per diverse ragioni ma che potrebbe essere l’unica strada per superare questo scoglio – che anche chi possiede un iMac 27″ o un portatile Apple potrebbe avvertire. In tal senso la proposta di Cupertino è una sola e si chiama LG UltraFine 5K: uno schermo di terze parti con diagonale da 27″ e caratteristiche analoghe a quello integrato negli iMac, dotato anche di webcam e speaker ma con un grande difetto: il design. Non è un prodotto Apple e si vede. È interamente di plastica, traballa un po’ sulla scrivania e con la connessione T3/USB-C si è rilevato un po’ instabile nella gestione delle periferiche ad esso connesse.

Ecco come l’iMac Pro sta vicino agli LG Ultrafine 5K

Ma a parte queste ultime due cose a me quello che più dà fastidio è proprio il design, dato che non si sposa minimamente con il resto. Forse sono esagerato, ma ho anche ora uno schermo di terze parti simile a quello di LG messo di fianco all’iMac Pro e l’insieme proprio non lega. Mi dà l’idea di qualcosa di raffazzonato ed approssimativo.

Nel periodo intercorso tra l’uscita di scena del Thunderbolt Display 27″ e l’arrivo del Pro Display XDR 32″ poteva sembrare che Apple non volesse mai più produrre monitor, ma ora questa ipotesi è scartata. Tuttavia il nuovo 32″ 6K è l’unico presente nella propria offerta pur essendo assolutamente overkill per il 99% degli abitanti del pianeta terra. Un po’ come se l’unico computer in vendita a marchio Apple fosse l’ultimo Mac Pro. Dunque mi chiedo: perché non realizzare di nuovo anche dei 27″?

Uno schermo Apple 27″ 5K con lo stesso design, altezze, dimensioni, cornici degli iMac

Non dico che si debba scende al di sotto di questa taglia o che si debba puntare alla fascia casalinga ed economica, però di iMac ed iMac Pro con schermi 5K 27″ se ne vendono tantissimi in area prosumer o professionale e sarebbe davvero bello poterci affiancare un display che si abbini in modo ottimale. Fino all’anno scorso nutrivo una certa speranza che anche gli all-in-one Apple potessero guadagnare un piccolo incremento dello schermo, ma dopo la presentazione della nuova offerta professionale mi sembra sempre più difficile poiché l’azienda è molto schematica nella scelte e se ha stabilito che per il 27″ serve il 5K e per il 32″ il 6K non saprei cosa si potrebbe aggiungere in mezzo, a meno di non ridurre la densità sul più piccolo dei due allargando semplicemente il pannello fino magari a 30″ mantenendo il 5K.

Comunque io è questo che vorrei attualmente: un 27″ 5K realizzato da Apple con un design praticamente identico a quello dell’iMac, anche se significherebbe avere degli enormi cornicioni doppi affiancati. E se fosse per me lo farei proprio con le stesse identiche finiture, così da potersi abbinare alla perfezione sia agli all-in-one che ai portatili, dato che sarebbe molto utile pure con quelli. Ovviamente sarebbe Thunderbolt 3 e fornirebbe utili connessioni in cascata oltre che la ricarica per i MacBook. Il problema è che a vederlo così sembra già un prodotto vecchio dato che nella sostanza è del tutto analogo al Thunderbolt Display 27″ che però era dell’epoca pre-Retina e dunque limitato alla risoluzione solo WQHD, con vecchio design di profondità elevata e connessioni ormai superate.

Purtroppo (o per fortuna…) vederlo ritornare con un design solo leggermente rivisto, pannello 5K e connessioni T3 mi sembra del tutto improbabile per gli standard di Apple. A me servirebbe molto e avrebbe un potenziale pubblico degno di nota, dato il venduto di computer compatibili sia dal punto di vista hardware che stilistico, ma guardandolo l’unica cosa che mi viene in mente è che forse è arrivato il momento di aggiornare prima di tutto il design degli iMac, magari avvicinandolo a quello dei Pro Display XDR e del nuovo Mac Pro. Tuttavia anche se tutto ciò fosse in programma non se n’è sentito parlare e difficilmente potrebbe avverarsi nel corso del 2020.

Io credo che Apple potrebbe tranquillamente ritornare a produrre uno schermo di fascia professionale ma decisamente più abbordabile e anche più piccolo del nuovo 6K, ma temo che ci potremmo trovare in uno di quei periodi di transizione in cui non è ancora pronto il nuovo e il vecchio inizia a stancare. È successo fin troppo spesso nella storia recente della produzione di Cupertino, ma negli ultimi anni sono stati sempre più attenti ad evitare i lunghi vuoti nell’offerta. Pensate ad esempio all’iMac Pro, che è sembrato essere solo un “contentino” per l’utenza professionale in attesa dell’arrivo della soluzione definitiva con il nuovo Mac Pro.

Tirando le somme temo che ciò che cerco non arriverà e questo mi pone in una posizione di incertezza sulla scelte hardware future. Nel 2020 cambierò quasi certamente il computer nella postazione primaria, anche perché inizio a sentire piuttosto stretta la Vega 56, ma non so in che direzione andare. L’ideale sarebbe il Mac Pro per poter gestire liberamente gli schermi ed avere piattaforma che supporti delle espansioni future per ammortizzare l’investimento, ma l’investimento sarebbe piuttosto importante in base ai ragionamenti fatti in un precedente articolo.

Se anche voi lavorate con i Mac e come me sentite il limite dei 27″ sarei curioso di sapere come avete risolto o se pensate di farlo in futuro. Inoltre vi ricordo che potete iniziare ad inviare le foto e la descrizione delle vostre postazioni a [email protected] per partecipare all’edizione 2020 di SaggeScrivanie.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.