È di nuovo momento di trimestrale in casa Apple, con i risultati del Q1 2020 annunciati nella notte italiana. Ed è ancora una volta record in quel di Cupertino, che mai come in questi ultimi anni sembra riuscire a concentrare la sua attenzione nei settori giusti per mantenersi vispa sul fronte economico. La nuova strategia prevede che si rilascino solo i dati finanziari e non le unità vendute, ma una cosa sembra evidente: gli iPhone 11 sono piaciuti.
Le vendite degli smartphone hanno fatto registrare ricavi per 55,96 miliardi di dollari, mentre erano stati circa 52 lo scorso anno. Ritorna invece in negativo iPad, anche se era piuttosto prevedibile. Il lungo periodo di ripresa è stato dovuto ai modelli economici e ai nuovi Pro, mentre nella fine del 2019 ci si è concentrati più sul fronte software con iPadOS. Entro marzo dovrebbe arrivare un nuovo Pro ma per il momento si è registrata una contrazione da 6,72 a 5,97 miliardi di dollari.
Galoppano come non mai gli accessori e le periferiche, che includono anche i cavalli di battagli Apple Watch ed AirPods. Nell'ultimo trimestre del 2019 i ricavi per quest'area sono cresciuti in modo considerevole, passando da 7,3 a 10 miliardi di dollari.
L'arrivo del MacBook Pro 16" non sembra invece essere stato sufficiente per mettere un segno più vicino al mondo Mac, che vede una contrazione da 7,41 a 7,16 miliardi di dollari. Vedremo come andrà nel corso del primo trimestre del 2020, tuttavia il Pro 16" si sta dimostrando un buon computer e potrebbe riavvicinare anche molti che negli anni passati si sono rivolti altrove. L'arrivo di un MacBook Pro 14" con gli stessi rinnovamenti ed un refresh delle linee iMac e Mac mini potrebbero riportare quest'area in attivo. Speriamo di vedere presto novità interessanti.
Infine ci sono i servizi che ottengono 12,71 miliardi di dollari, quindi in positivo rispetto i 10,87 del 2018. Tuttavia questa è un'area su cui Apple sta puntando molto e si poteva sperare di raggiungere qualcosa in più considerando la recente aggiunta di Apple Arcade ed Apple TV+. Tuttavia ci vorrà del tempo prima di poter trarre delle conclusioni in tal senso.