Gli Amazon Echo Frames vicini alla commercializzazione: è iniziata la fase di test su invito

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A fine settembre Amazon ha annunciato alcuni nuovi dispositivi, tra cui gli Echo Frames. Si tratta di occhiali che non puntano sulla realtà aumentata ma a qualcosa di molto più immediato ed alla portata di tutti. Un po’ come i Bose Frames avvicinano la musica alle nostre orecchie, la montatura realizzata da Amazon ci offre la possibilità di portare Alexa sempre con noi. La montatura ha un design lineare e si distingue da una tradizionale più che altro per le aste più spesse che includono la parte tecnologica. Abbiamo altoparlanti direzionali che dovrebbero garantire un alto livello di discrezione, la possibilità di interagire con degli swipe e con la voce, la funzione privacy per disattivare l’ascolto.

A differenza del prodotto di Bose, gli Echo Frames riproducono la voce dell’assistente vocale ma non sembrano pensati per la musica. Inoltre attualmente hanno un limite nella necessità di abbinamento con smartphone solo Android, ma la compatibilità con iOS è in corso di realizzazione. Senza ascoltare musica cosa ci rimane? Beh, possiamo chiedere qualsiasi informazione ad Alexa, comandare la smarthome, effettuare chiamate per tramite dello smartphone abbinato, gestire liste e ricevere notifiche di promemoria. Insomma, più o meno tutto quello che si fa con un Echo ad esclusione della musica.

Il prodotto non è ancora disponibile alla vendita ma a quanto pare è iniziata in questi giorni la fase di invito all’acquisto riservato per alcuni utenti oltreoceano. Il prezzo è quello previsto inizialmente di $179,99 ma pare che possa salire a $250 più avanti, quando l’acquisto sarà libero a tutti. Per quanto apparissero quasi come concept a settembre, gli Echo Frames potrebbero rapidamente arrivare in commercio e chissà che non venga anche rispettata la possibilità di utilizzarli alternativamente con Alexa o Google Assistant.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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