I sensori presenza sono tra i dispositivi più utili nelle domotica. Servono per scatenare azioni, come l’accensione di una luce al passaggio, ma anche per gestire un allarme. Se si posizionano bene in genere ne basta uno per ambiente però dipende anche dalla morfologia dello stesso. Può succedere infatti che vi sia degli angoli che non rientrino nel suo raggio d’azione e che magari sono importanti da coprire. In queste situazioni si possono chiaramente aggiungere due o più sensori che si possono usare singolarmente o combinati.
Un problema simile a me succede in cucina e in studio. Nel primo caso proprio per la dimensione e la forma della stessa, nel secondo per un motivo un po’ più specifico. Quando sono alla scrivania può capitare che per diversi minuti io muova soltanto le mani su mouse e tastiera, cosa che porta il sensore sul soffitto a dare un segnale di stanza libera quando in realtà ci sono io dentro. Per la cucina ho risolto con un due sensori alti agli angoli opposti, mentre in studio ne ho aggiunto uno proprio sulla scrivania che punta alle mie mani. Non è molto ortodosso, ma è molto più preciso.
Se si possiede un sistema multi-piattaforma, che gestisce ad esempio Z-Wave e ZigBee oltre che Wi-Fi, può essere anche una buona idea quella di adoperare due sensori di tipologia differente. Questo perché se una delle reti è temporaneamente indisponibile non si rimane completamente scoperti. Diciamo che consente un minimo di ridondanza/backup, cosa sicuramente utile soprattutto nelle zone interessate da un eventuale sistema di allarme.
Una volta posizionati i due sensori ed integrati in Home Assistant, questi si possono adoperare singolarmente se servono a scatenare azioni distinte. Se invece vi interessa monitorare globalmente la presenza sommando le rilevazioni, si può creare un binary_sensor con value_template. Vediamo come procedere, ipotizzando ad esempio di avere queste due entity derivanti dai sensori fisici:
- binary_sensor.presenza_cucina_divano
- binary_sensor.presenza_cucina_tavolo
Ridondanza
All’interno del file configuration.yaml, sotto binary_sensor, si può aggiungere:
binary_sensor: - platform: template sensors: presenza_cucina: friendly_name: "Presenza Cucina" device_class: motion value_template: >- {{ is_state('binary_sensor.presenza_cucina_divano','on') or is_state('binary_sensor.presenza_cucina_tavolo','on') }} entity_id: - binary_sensor.presenza_cucina_divano - binary_sensor.presenza_cucina_tavolo
Questo codice creerà un nuovo sensore di movimento denominato binary_sensor.presenza_cucina il cui stato sarà ‘on’ quando almeno uno dei due sensori rivelerà la presenza. Il codice sotto entity_id: non è strettamente necessario però ho notato che aumenta l’affidabilità e la tempestività nell’aggiornamento del suo valore.
Doppia verifica
Una variante interessante da considerare riguarda quella dei sensori che, per qualche ragione, scattano troppo facilmente. Qualora questo accada ed il rilevamento sia correlato ad un allarme o altra attività per cui è meglio evitare i falsi positivi, due sensori possono anche essere utilizzati per una seconda verifica se puntano nella stessa area. Per ottenere questo risultato basterà modificare l’operatore logico OR in AND, così che il sensore “virtuale” generato abbia valore ‘on’ soltanto quando entrambi si troveranno su ‘on’.
binary_sensor: - platform: template sensors: presenza_cucina: friendly_name: "Presenza Cucina" device_class: motion value_template: >- {{ is_state('binary_sensor.presenza_cucina_divano','on') and is_state('binary_sensor.presenza_cucina_tavolo','on') }} entity_id: - binary_sensor.presenza_cucina_divano - binary_sensor.presenza_cucina_tavolo
Personalmente io tendo ad accoppiare sensori diversi negli stessi ambienti, sia per la questione della ridondanza su doppia rete, sia perché posso ottimizzare costi/benefici. Ad esempio adopero un solo Motionsensor per ambiente in quanto è caro ma è utile per avere informazioni su temperatura, luce, ecc.. e poi aggiungo quelli Aqara per coprire le aree aggiuntive a basso costo.
- Fibaro Motionsensor
- funziona su rete Z-Wave
- richiede un hub compatibile come Aeotec USB Z-Stick
- è caro ma è piuttosto preciso, ha un bel design ed include anche sensore temperatura, luce, manomissione e sismico
- costa circa 50€ su Amazon
- leggi la recensione
- Aqara Body Sensor
- funziona su rete ZigBee
- richiede l’hub nativo Aqara/Xiaomi oppure dei supportati come il ConBee
- è economico, leggero e si attacca ovunque con il biadesivo ed ha un ampio campo d’azione, solo che la velocità di aggiornamento non è il suo forte
- costa circa 10€ su Gearbest
- leggi la recensione
Per chi possiede già il bridge ZigBee di Philips Hue, allora è interessante anche questo:
- Philips Hue Sensore di Movimento
- funziona su rete ZigBee
- richiede il bridge Philips Hue oppure uno dei supportati come il ConBee
- non è piccolissimo ma funziona bene e il prezzo è “moderato” data la semplicità di installazione ed aggiornamento
- costa circa 29€ su Amazon
Autore
Maurizio Natali (@simplemal)
Revisore
Massimiliano Latella (@LaMax)