2020: la cavalcata degli smartphone pieghevoli… e dei presunti tali

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Sin dalla presentazione del Samsung Galaxy Fold e del Huawei Mate X era chiaro che il terreno di scontro fra i produttori di smartphone si sarebbe spostato su quelli che in gergo sono chiamati foldable, ossia dispositivi portatili con schermo pieghevole. Sino ad oggi, due sono state le vie intraprese dai vari produttori: la prima è quella di creare dei veri e propri tablet che, ripiegati su loro stessi, assumono le dimensioni di uno smartphone tradizionale, la seconda, più recente, è quella di rendere più maneggevoli e trasportabili cellulari dalle dimensioni ormai comuni. In questa categoria troviamo per ora il nuovo Motorola Razr (che, complice una campagna marketing basata sull’effetto nostalgia, ha tutte le mie attenzioni) e il Samsung Galaxy Z Flip che dovrebbe essere presentato proprio durante l’evento Unpacked di oggi.

A differenza del rivale di Motorola, lo schermo esterno del Galaxy Z Flip è più piccolo e, da quello che si può notare dallo spot oggetto di un leak durante la Notte degli Oscar, serve giusto a rispondere al volo alle telefonate o a controllare una notifica appena arrivata. Magari, proprio in virtù di questa sua mancanza, lo Z Flip potrebbe costare di meno rispetto al suo diretto concorrente, il cui prezzo di vendita si attesta attorno ad 1500€. Sembra che il dispositivo sarà disponibile in due colori e che Samsung punti tutto sulla possibilità di effettuare videochiamate con lo smartphone appoggiato comodamente sul tavolo.

Costituisce una categoria a sé stante il Microsoft Surface Duo che, a differenza dei dispositivi appena esaminati, è costituito da due display totalmente indipendenti tra di loro: non più, quindi, un unico schermo che occupa l’intera superficie del dispositivo, ma due pannelli che possono essere utilizzati in modo indipendente se il Surface Duo è piegato o come un unico grande display (ma con una piccola separazione) se è del tutto aperto. La casa di Redmond ha promesso che il Surface Duo (che, ricordo, monterà Android con il Microsoft Launcher) vedrà la luce nell’arco di quest’anno e, forse proprio per questo, si iniziano a vedere dei prototipi circolanti per i test, come quello usato da un soggetto non meglio identificato sullo SkyTrain di Vancouver.

Ed Apple cosa farà? Conoscendo un poco il suo approccio, rimarrà a guardare ancora per qualche tempo l’evoluzione del mercato e della tecnologia sottesa agli schermi pieghevoli, lanciando un iPhold quando ne potrà sfruttare per bene tutte le caratteristiche. Come ho già avuto modo di sostenere, mi auguro che Cupertino segua la strada di Motorola, presentando in futuro un iPhone Max pieghevole più che un “iPad mini che crede di essere un iPhone”, per agevolarne il trasporto in tasca e l’uso quotidiano.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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