Una selezione dei migliori case ITX

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Il 2019 è stato un anno tranquillo per SaggiaMente. Il sito ha compiuto 10 anni ma la nostra attività su alcuni fronti è rallentata. Ad esempio ho pubblicato poche recensioni di macchine fotografiche e ho dovuto mettere in pausa anche i #SaggiProgetti. Il 2020 si prospetta ben più ricco ed interessante, così dopo aver pubblicato la prima review fotografica dell’anno ho deciso di dedicarmi un po’ anche all’hardware. Su Instagram ho chiesto come avreste voluto configurare un PC in termini di CPU e GPU, ottenendo una schiacciante vittoria per NVIDIA sul fronte grafico ed un testa a testa tra Intel ed AMD sul processore, che alla fine è andato a favore dei Ryzen. Ho chiesto anche per il case ma la maggior parte dei consigli ricevuti si basavano su alcuni che ho già usato in passato oppure troppo grandi per i miei gusti. Anche se comportano dei sacrifici, io preferisco nettamente quelli in formato ITX, ma i più interessanti li ho già provati in passato, dunque ecco una selezione di quelli che reputo migliori divisi per categoria.

Il migliore a tutto tondo

Nel corso degli ultimi anni ho provato ed assemblato computer con la maggior parte dei case di piccola taglia più belli del mercato, tranne il DAN A4-sfx che per qualche ragione non mi ha mai attirato. Inoltre è molto simile al bellissimo NCASE M1 che ho usato per il #ProgettoCaffeina. Questo è arrivato oggi alla ver 6 che ha diverse migliorie, tra cui la porta USB-C frontale ed una migliore areazione per la GPU, rimanendo tra i più interessanti per la sua varietà di configurazione e di accessori. Supporta nativamente anche radiatori per il raffreddamento a liquido, anche se bisogna prestare attenzione ai tubi in quelli AIO a meno di non realizzarne uno custom. Comunque ha il giusto spazio all’interno per piazzare una ventola massiccia con un heat sink di tutto rispetto come il CRYORIG CR-C1A che ho usato io. Considerando pro e contro rimane secondo me il migliore della categoria ancora oggi.

Il più piccolo

Il case che ho invece usato nel 2019 per il mio PC è stato il Looque S1 Ghost, che ritengo uno dei più belli di sempre oltre che incredibilmente molto compatto. L’ho ordinato quando era ancora in fase di lancio e l’ho preso senza Top Hat, una sezione aggiuntiva che si può aggiungere in testa per migliorare l’areazione. Inizialmente mi sono pentito di questa scelta perché è stato difficile metterci una buon dissipatore, ma dopo numerose prove ho risolto con il Noctua NH-L12S che ci entra proprio a filo. Inoltre ho notato in alcuni video che il Top Hat con si abbina precisamente al case, per cui non mi è andata proprio male. Ad oggi rimane tra i più piccoli del mercato capace di ospitare GPU full-size e con un progetto strutturale davvero unico con un setto centrale che mette GPU e scheda madre affiancate.

Il più stiloso

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Tutti e tre i case citati costano tanto e sono di difficile reperimento, cosa che vale anche per il bellissimo Cooltek UMX1 Plus Window. Ad oggi credo sia proprio fuori produzione e l’azienda non ha più realizzato qualcosa di così pulito ed al tempo stesso sfizioso. A mio avviso è tra i più belli di sempre, anche perché dal lato destro tutto in metallo risulta molto sobrio mentre sull’altro fronte si può mostrare qualcosa dell’interno attraverso il vetro temperato brunito. Il suo limite più grosso è nella dissipazione, in quanto l’area posteriore accetta solo ventole di piccolo taglio e quella superiore è da 120mm ma è troppo vicina alla scheda madre per consentire l’inserimento di un radiatore. Comunque io non disdegno affatto un buon dissipatore ad aria, infatti mi sono trovato bene con la Noctua NH-D9L.

Il più versatile

Uno che ho già usato più volte è il Phanteks Enthoo Evolv ITX Tempered Glass, il quale offre davvero molto spazio all’interno. Non è un case discreto ed è più grande degli altri dato che l’alimentatore sta in basso ed occupa una intera linea sotto la scheda madre e lo spessore è ampio per poter inserire ventole da 120mm sul retro e anche radiatori da 120mm dietro e da 240mm davanti. È davvero robusto nella sua scocca ma non è proprio elegantissimo ad essere gentili. Una variante che conosco bene ma non ho usato nella versione ITX ma solo in quella ATX è l’NZXT H200i. La struttura complessivamente è simile ma è decisamente più carino e nelle versioni “i” hanno aggiunto anche una doppia striscia di LED compatibili con la maggior parte delle schede madri. Mi sarebbe piaciuto un vetro più scuro come quello del Cooltek, ma l’aspetto complessivo è buono e si riesce a metterci un po’ di tutto sacrificando un po’ la compattezza.

Il più economico

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Per chi volesse realizzare una build ITX compatta, con tanta flessibilità e spazio per raffreddamento a liquido ma senza spendere tanto, la migliore soluzione ad oggi rimane secondo me quella del Cougar QBX Pro o del suo fratello gemello QBX KAZE. Qui non c’è metallo, salvo per la struttura interna, ma gli spazi sono ben congegnati in modo da ospitare componenti di taglia standard. Si può togliere l’etichetta frontale con il logo Cougar che proprio non mi piace, è questo lo rende sicuramente più grazioso. Purtroppo non è facilissimo da reperire ad oggi e non ha un degno erede.

Il più “giocoso”

Non sono un gamer ma uno dei tanti PC che ho assemblato aveva un look particolarmente aggressivo grazie al case NZXT Manta. Questo è il più grosso del gruppo, tant’è che neanche sembra un ITX, principalmente a causa delle forma arrotondata della scocca che copre la struttura. Esiste in diverse colorazioni ma non è il mio preferito, sia per il suo aspetto poco elegante che per l’eccessiva dimensione. Rimane però indicato per una build destinata ad una postazione da gamer.

Il più originale

Come ultimo case in questo elenco inserisco il Phanteks ENTHOO EVOLV SHIFT, prodotto con un layout verticale insolito ma che possiede diversi vantaggi. È stato superato di recente dall’EVOLV SHIFT AIR che sostituisce al vetro un più pratico pannello laterale a rete che migliora l’areazione, in particolare quella della GPU che si può montare con le sue ventole verso l’esterno mentre nella versione tradizionale conviene metterla al contrario. Tuttavia a me piace di più il vecchio modello. Non l’ho mai usato ma l’ho scelto come base per il prossimo #ProggettoWin in arrivo.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.