Huawei presenta la nuova famiglia P40, in un crescendo di fotocamere

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Né Google né il COVID-19 frenano Huawei. Il colosso cinese ha presentato nelle scorse ore l’evoluzione della sua celebre serie P (anticipata, come già successo lo scorso anno, dal modello Lite nelle precedenti settimane). La famiglia P40 principale si fa in tre, in termini di modelli, ma anche in cinque, se consideriamo le fotocamere del prodotto di punta. Vediamo nel dettaglio tutte le caratteristiche.

Huawei P40, il modello d’ingresso ha un design a tutto schermo, con bordi sottilissimi e arrotondati ai 4 lati. Il display è un pannello OLED da 6,1″, con risoluzione 2340×1080 e 19,8:9. Sotto lo schermo risiede anche il sensore d’impronte, più rapido del 30% rispetto ai predecessori, e la parte anteriore viene sfruttata anche per la riproduzione sonora, col sistema a vibrazioni già visto sui P30. All’interno troviamo una conoscenza vista sui Mate 30 a fine 2019: il Kirin 990 octa-core, accompagnato qui da 8 GB di RAM e 128 GB di archiviazione, espandibili fino ad ulteriori 256 tramite le schede in formato Nano Memory. La dotazione di connettività prevede 5G, Wi-Fi 6 Plus, Bluetooth 5.1, NFC e tutti i principali sistemi di navigazione. È presente sia il supporto dual-SIM fisico sia la possibilità di sfruttare le eSIM.

La tripla fotocamera presenta la firma di Leica, come da tradizione Huawei: principale f/1,9 da 50 Megapixel, ultragrandangolare f/2,2 da 16 Megapixel e teleobiettivo f/2,4 da 8 Megapixel con zoom ottico 3x. Il sensore principale Ultra Vision è un CMOS 1/1,28 con pixel da 2,44 μm, dotato di filtro RYYB e Full Pixel Octa PD Autofocus. L’intelligenza artificiale aggiunge ulteriore stabilizzazione a quanto già ottenuto in modo ottico ed elettronico (la stabilizzazione ottica riguarda fotocamera principale e tele). L’AI, insieme al Multi-Spectrum Colour Temperature Sensor, consente di aumentare l’accuratezza del colore sino al 45%. Huawei Golden Snap permettere di scegliere i migliori scatti da una raffica in movimento, mentre altre funzionalità consentono di rimuovere elementi indesiderati o risaltare soggetti in primo piano. I video sono effettuati in 4K. Sul frontale, la fotocamera da 32 Megapixel con f/2,2 e autofocus è abbinata ad un sensore ad infrarossi, con possibilità di sfruttare l’effetto bokeh per i ritratti, anche qui con l’ausilio dell’AI ma anche di adoperare il tutto per il riconoscimento facciale.

Andando verso la conclusione, troviamo una batteria da 3800 mAh con supporto a ricarica rapida 22,5 W, solo via cavo USB-C ma senza supporto al Qi per la ricarica wireless. Ampia la scelta di tonalità, Ice White, Deep Sea Blue e Black con finiture in vetro, oppure Blush Gold e Silver Frost se si preferisce un aspetto più opaco. È preinstallata la EMUI 10.1, basata su Android 10 (ma senza servizi Google), con l’aggiunta delle videochiamate MeeTime e il potenziamento di Huawei Share per lo scambio di dati e contenuti con altri dispositivi.

Huawei P40 Pro ha praticamente lo stesso design del modello minore, ma lo schermo OLED qui è da 6,58″, con risoluzione 2640×1200, refresh a 90 Hz, HDR10 e spazio colore DCI-P3; la scocca ha inoltre certificazione IP68 invece che IP53, che conferisce protezione contro polveri e liquidi. La vera differenza è qui nella quadrupla fotocamera: allo stesso sensore principale visto sopra si affiancano un ultragrandangolare potenziato da 40 Megapixel f/1,8 con filtro RYYB, teleobiettivo da 12 Megapixel f/3,4 con zoom periscopico (5x ottico, 10x ibrido, 50x digitale) e sensore 3D a tempo di volo. La fotocamera ultragrandangolare Cine Lens, con sensore 1/1,54″, ha una lunghezza focale di 18 mm e permette di effettuare pixel binning, combinando 16 pixel in uno, per foto ad alta sensibilità (fino a ISO51200). Il filtro RYYB si estende qui anche a ultragrandangolare e tele. Video catturati in slow motion addirittura fino a 7680 fps (scendendo però a 720p). Simulazione bokeh in tempo reale e possibilità di fare filmati in 4K, anche in time lapse, attraverso il teleobiettivo. Interessante anche lo zoom audio che si attiva in correlazione a quello video. Il resto dell’hardware è identico a quello del P40, fatta eccezione per l’archiviazione nativa che sale a 256 GB e la batteria da 4200 mAh con ricarica rapida 40 W cablata e supporto anche a quella wireless, che arriva a 27 W.

Huawei P40 Pro+ è un’ulteriore evoluzione di quanto abbiamo visto poco sopra, a partire dal design, con un pannello posteriore in ceramica nano-tech, per aumentarne la resistenza, in due tonalità disponibili, White Ceramic e Black Ceramic. 5 sono le fotocamere, col sistema teleobiettivo composto da ben due sensori: il primo è uguale a quello del P40, mentre il secondo è un periscopico da 8 Megapixel f/4,4 che supporta fino a 10x di zoom ottico e 100x digitale. Ritroviamo lo stesso hardware del P40 Pro, ma lo storage raddoppia ancora, a 512 GB, e per spingere ulteriormente le prestazioni è presente un sistema di raffreddamento avanzato.

Huawei P40 e P40 Pro sono in preordine fino al 6 aprile, rispettivamente al prezzo di 799,90€ e 1049,90€. Tutti gli acquirenti dal 26 marzo al 4 maggio riceveranno Huawei Watch GT2 Matte Black in omaggio, insieme ad ulteriori benefit software come 50 GB per un anno su Huawei Cloud, 10 film o 50 € su Huawei Video e tre mesi gratis di Huawei Music. Il P40 Pro+ seguirà nelle prossime settimane.

Huawei Watch GT 2e ha un design più sportivo dei modelli GT 2 introdotti alcuni mesi fa, con uno schermo AMOLED da 1,39 pollici. Sul piano hardware aggiunge al ricco set già noto il monitoraggio della saturazione dell’ossigeno nel sangue. La vocazione per il fitness è dimostrata dalle 100 modalità di allenamento disponibili che coprono tutte le principali attività sportive. La batteria ha un’autonomia in grado di arrivare fino a due settimane. GT 2e sarà disponibile dal 10 aprile al prezzo di 169€ nelle colorazioni Graphite Black, Lava Red, Mint Green e Icy White, con cinturino in gomma fluorurata. Piccole novità riguardano anche il GT 2 da 42 mm, ora anche con corona Champagne Gold e cinturini Frosty White e Chestnut Red. Per l’utenza femminile si aggiunge con un aggiornamento software il monitoraggio del ciclo mestruale.

Huawei Video, lanciato in Italia sin dal 2018, coi suoi più di 50.000 titoli si espande in altri Paesi europei e guadagna nuovi contenuti, sia gratuiti sia a pagamento (singolo o su abbonamento), provenienti da Rakuten, BBC News, Stingray, DailyMotion e altri ancora. L’interfaccia è stata rivista per la fruizione su smartphone e il sistema d’intelligenza artificiale Wise Video ottimizza qualità visiva e sonora, anche in base alla banda disponibile. Come nei migliori servizi di questo tipo, sono presenti la possibilità di salvare i video preferiti, scaricarli per la visione offline e restringere l’accesso dei più piccoli col Parental Control. Tutti i nuovi iscritti fino al 26 aprile potranno usufruire gratis per due mesi dei contenuti a pagamento.

La vera novità italiana sul fronte dei servizi è però Huawei Music, ora disponibile pure qui. Offre oltre 50 milioni di brani e 1,2 milioni di album provenienti dalle principali case discografiche, Warner, Sony e Universal. Prevede playlist personalizzate e suggerimenti giornalieri, tra cui “New Releases” e “Music Buzz” per esplorare nuovi brani e generi. Il servizio è strettamente integrato con tutti i prodotti Huawei, con peculiarità come le playlist running per l’allenamento in abbinata agli smartwatch e la modalità Party per far riprodurre a più smartphone lo stesso brano contemporaneamente. Tre le modalità di surround virtuale Histen 3D a disposizione per enfatizzare la resa audio. Huawei Music prevede un costo di 9,99€ al mese, con tre mesi gratis per chi si iscrive entro il 26 aprile.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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