L’iPad Pro 2020 ha anche 6GB di RAM, Wi-Fi 6 e il chip U1

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Il recente annuncio dell’iPad Pro 2020 ha fatto scalpore ma a catturare la scena è stata probabilmente la Magic Keyboard con Trackpad. Non a caso gli spot sul prodotto sono in gran parte incentrati proprio sull’uso a mo’ di computer, anche se con un’ergonomia completamente diversa come simpaticamente ci ricorda questo simpatico video:

All’esterno il nuovo iPad Pro si distingue esclusivamente dal dorso, dove si trova la doppia camera con una sporgenza quadrata simile a quella degli iPhone 11. All’interno i cambiamenti ci sono, iniziando dal SoC A12Z Bionic che porta con sé una più potente GPU octa-core rispetto l’A12X.

L’Apple A13 presente negli iPhone 11 mantiene sostanzialmente la stessa architettura ma è inferiore per potenza di calcolo rispetto al “vecchio” A12X. Dunque l’A12Z non sarà un A13X (che potrebbe arrivare l’anno prossimo) ma si appresta a segnare un nuovo record per l’intero settore.

Nell’articolo successivo all’annuncio abbiamo elencato tutte le altre novità rilevate rispetto all’iPad Pro precedente, ma nelle ultime ore 9to5mac ne ha aggiunto delle altre che sono emerse analizzando il codice della prima beta di iOS 13.4. Nello specifico questa evidenzia la dotazione di:

6GB di RAM

La prima caratteristica non ha bisogno di delucidazioni ed è chiaramente molto gradita per rendere l’esperienza d’uso più fluida, nel multitasking come nelle operazioni più complesse. Da notare che nella versione da 1TB dell’iPad Pro 2018 i 6GB erano già presenti, mentre tutti gli altri modelli ne avevano 4.

Chip U1

Il chip ultra-wideband è stato introdotto per la prima volta con gli iPhone 11, ma al momento il suo impiego sul campo è molto ridotto ed è probabilmente per questo che Apple non ne ha fatto menzione. I suoi effetti si notano di rado, giusto con AirDrop dovrebbe apparire una indicazione della direzione in cui si trova un altro device dotato di Apple U1. Il problema è che il reale uso di questo dispositivo, capace di relazionarsi con altri simili nello spazio, si vedrà quando ce ne saranno molti in circolazione. Quindi dovremo abituarci a vederlo apparire passivamente nelle schede tecniche dei prodotti così che quando arriveranno le prime applicazioni concrete queste saranno già operative con i device che abbiamo nelle nostre mani da anni.

Cos’altro cambia

Considerando anche queste due aggiunte, l’iPad Pro 2020 differisce dal precedente modello per le seguenti caratteristiche:

  • SoC A12Z (invece dell’A12X)
  • Capacità del modello base 128GB (invece di 64GB)
  • 6GB di RAM per tutti i modelli
  • Fotocamera ultra-wide da 10MP (precedentemente assente)
  • Scanner LiDAR per la realtà aumentata
  • Chip U1 ultra-wideband
  • Wi-Fi 6

La tastiera Magic Keyboard per iPad Pro con trackpad dovrebbe essere compatibile anche con gli iPad Pro del 2018. Almeno questo mi è stato riferito dal call center Apple e potrebbe aver senso dato che la nuova ha un taglio più grande per via del gruppo camera quadrato del modello 2020, ma dovrebbe ospitare al suo interno anche quello più piccolo del precedente. Al contrario i supporti che avevano un taglio più piccolo non si potranno adattare al nuovo modello, quindi non si potrà usare la vecchia Smart Keyboard Folio sul nuovo iPad Pro 2020, che richiede quella di seconda generazione. Rimane invece uguale la Apple Pencil di 2a generazione.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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