Microsoft rivela le specifiche di Xbox Series X

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Un po’ a sorpresa (complice anche il coronavirus che non permette di organizzare eventi fisici in alcuna parte del mondo), Microsoft ha rilasciato un comunicato stampa piuttosto corposo per annunciare nel dettaglio le caratteristiche tecniche di Xbox Series X. L’azienda guidata da Satya Nadella ha ruotato tutto ciò che porterà in dote la nuova console su tre pilastri: potenza, velocità e compatibilità. Vedremo ora nel dettaglio in che modo ognuno di essi è stato sviluppato.

Potenza

Ovviamente, la nuova Xbox sarà la più potente mai creata. Nel solco della collaborazione con AMD (che dura da più di 15 anni, sin dai tempi dalla progettazione della Xbox 360, anche se allora riguardava solo la grafica, estendendosi alla CPU solo a partire dalla Xbox One), Microsoft ha progettato un’architettura che è costituita da un processore octa-core a base Zen 2, la stessa degli attuali Ryzen, ed una GPU di classe RDNA-1. Questo assicura la possibilità di giocare sino a 120 fps in 4K, una vera e propria manna dal cielo per gli occhi dei giocatori. Per Sebastien Nussbaum, Corporate Vice President & Senior Fellow, Semi-Custom Products and Technologies​ di AMD, la progettazione delle nuove componenti, avvenuta in collaborazione col colosso di Redmond, rappresenta il maggior salto generazionale del SoC e delle API mai sinora fatto, innovazioni che saranno diffuse nel resto dell’ecosistema DirectX (dunque tutti i PC Windows di prossima generazione) fra il 2020 e il 2021.

La Xbox Series X godrà delle ultime tecnologie DirectX, dotate del supporto al Ray tracing, ossia una tecnologia che riesce a simulare le proprietà fisiche della luce in un modo molto più accurato rispetto al passato, come si nota dalla immagine qui sotto, che compara l’attuale versione di Minecraft con una nuova in via di sviluppo (e ho detto tutto…).

Invece, i gamer che si cimentano nelle sfide online potranno inizialmente godere di una frequenza di “soli” 100fps, ma gli sviluppatori promettono che presto saranno pareggiati i conti coi 120fps che verranno subito supportati dalla modalità a singolo giocatore. I giocatori potranno provare tutte le nuove ottimizzazioni delle DirectX al lancio della console, dato che sarà disponibile sin da subito una versione di Gears of Wars 5 ottimizzata per Xbox Series X.

Velocità

Già anticipato lo scorso anno, ora Microsoft l’ha confermato una volta per tutte: finalmente la prossima console avrà un’unità SSD. La velocità massima di rotazione dei dischi meccanici è già stata raggiunta da tempo e l’archiviazione a stato solido offre prestazioni sensibilmente maggiori. Il freno in questo ambito è sinora stato soprattutto di tipo tecnico-commerciale, dato che gli SSD ad alte capacità hanno presentato per diverso tempo costi elevati, che li rendevano poco adatti a prodotti con prezzi estremamente mirati come le console (nulla però vieta già ora nelle Xbox One, ma anche nelle rivali PlayStation, di sostituire a mano l’HDD con un SSD). Ciò che tuttavia colpisce davvero è la Xbox Velocity Architecture, ossia una perfetta integrazione fra hardware e software che consentirà agli sviluppatori di accedere istantaneamente ad oltre 100 GB di asset. Andrew Goossen, Technical Fellow on Xbox Series X in Microsoft, ha dichiarato a tal proposito che «la CPU è il cervello della console, la GPU il cuore, ma l’architettura ne é l’anima».

I beneficiari della nuova architettura saranno soprattutto i giochi che hanno un motore per la generazione dinamica degli ambienti, come Final Fantasy XV, Assassin’s Creed Odissey e Red Dead Redemption 2: i tempi di caricamento ridotti all’osso, infatti, consentiranno ai giocatori di avere una vera e propria esperienza immersiva, senza interruzioni dovute ad effetti pop-up. Chi ama dedicarsi al gioco competitivo apprezzerà l’estrema velocità di elaborazione dei comandi, grazie all’introduzione della nuova tecnologia Dynamic Latency (DLI) e dello sfruttamento dello standard HDMI 2.1, del Variable Fresh Rate e dell’Auto Low Latency Mode. Il team di Microsoft sta inoltre lavorando già da due anni coi maggiori produttori di TV (chissà se pure Sony rientra in questo elenco…) affinché i loro modelli supportino adeguatamente lato schermo tutte le migliorie della nuova Xbox.

Infine, sarà possibile passare da un gioco all’altro senza dover attendere i relativi tempi di chiusura e caricamento: la tecnologia Quick Resume permetterà di caricare istantaneamente gli ultimi titoli a cui si stava giocando, un po’ come avviene con la funzione di pausa di Nintendo Switch (che funziona però solo se si passa da un’app al titolo in esecuzione e viceversa). Dato che i giochi saranno salvati localmente su SSD, il Quick Resume funzionerà anche se si terrà la console spenta e scollegata dalla corrente per più di una settimana.

Compatibilità

Il terzo pilastro della nuova console è ormai una tradizione per casa Microsoft: come Xbox One è retrocompatibile con i giochi della Xbox 360, così la Xbox Series X lo sarà con quelli della Xbox One, della Xbox 360 e, addirittura, della Xbox originale. Ovviamente, data la potenza del nuovo hardware, i giochi godranno di alcune migliorie grafiche e di esecuzione che non mancheranno di stupire i possessori della nuova console. Ma v’è di più: grazie allo Smart Delivery, se si è acquistato un titolo per una qualsiasi generazione di Xbox, questo sarà eseguito nella migliore versione disponibile, creando, così una continuità generazionale che permetterà di risparmiare qualche centinaio di euro ad ogni gamer. Parlando dell’aspetto economico, al momento Microsoft non si sbottona ancora, presumibilmente pure per mantenere fino all’ultimo sulle spine Sony che è pronta a rispondere con la PlayStation 5 e non potrà farsi trovare in svantaggio. Ne sapremo a ridosso del periodo natalizio, quando la Xbox Series X raggiungerà gli scaffali, fisici e virtuali, dei principali negozi (sempre che il virus non abbia qualcosa in contrario).

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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