Apple presenta il nuovo iPhone SE a partire da 499€

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Che ormai i rumor ci abbiano tolto gran parte delle sorprese è cosa nota, infatti ci avevano largamente preparato anche alla novità di oggi. Con un comunicato stampa Apple ha presentato il nuovo iPhone SE che, nell’edizione 2020, fa un balzo in avanti in termini di dimensioni e design, riprendendo quelle dell’iPhone 8. Il precedente iPhone SE risaliva al 2016 ed era in sostanza un iPhone 6s nel corpo di un 5s.

Gli smartphone così piccoli hanno ancora una schiera di affezionati ma i veri numeri nel settore si fanno con i modelli più grandi, che hanno evidentemente un maggiore richiesta. Ecco perché Apple ha scelto di creare il suo nuovo entry-level basandosi sullo schermo Retina da 4,7″, quello che ormai conosciamo fin dall’iPhone 6 del 2014 ma con i miglioramenti funzionali più recenti, tra cui gamma P3 e True Tone.

All’interno dell’iPhone SE troviamo il SoC più recente, ovvero lo stesso A13 Bionic che muove gli iPhone 11 ed 11 Pro, quindi due generazioni avanti rispetto a quello di iPhone 8. Purtroppo c’è ancora una singola fotocamera da 12MP ma con il nuovo chip otterrà miglioramenti tecnologici come:

  • Smart HDR, che contente di migliorare la gamma dinamica miscelando diversi scatti in automatico
  • Ritratto, ottenuto tramite machine learning con la tecnologia che Apple ha chiamato “monocular depth sensing” (e che però funziona solo sulle persone)
  • QuickTake, che registra brevi video tenendo premuto il pulsante di scatto dalla modalità foto
  • Video 4K a 60fps, con stabilizzazione ottica cinematografica, simile ad iPhone 11, ed audio stereo

Anche la camera frontale da 7MP sarà capace di effettuare i ritratti con la medesima tecnologia utilizzata per la camera principale, dato che rimane un elemento unico non essendoci il Face ID. L’autenticazione avviene sempre tramite il Touch ID, che troviamo nel suo tradizionale spazio sotto lo schermo.

Moltissimi elementi strutturali del nuovo SE sono effettivamente quelli dell’iPhone 8, compresa la batteria che offre la medesima autonomia, anche se non è ancora chiara l’esatta capacità. In dotazione ci sono gli EarPods con connettore Lightning ed il solito alimentatore da 5W, ma è supportata la carica fino a 18W con l’alimentatore USB-C oltre ovviamente a quella wireless Qi.

Manca ovviamente il 3D Touch, una tecnologia apprezzata da alcuni ma che non sembrava offrire sbocchi rilevanti per il futuro della piattaforma, arrivando così ad essere dismessa dopo l’iPhone X. Altra carenza rispetto ai rumor è quella del chip U1, la cui strategia di diffusione oggi sembra sempre meno concreta data l’assenza pure nell’iPad Pro 2020.

La certificazione è IP67, contro polvere ed acqua, ed abbiamo il Wi-Fi 6, Bluetooth 5.0 e Gigabit LTE oltre ial supporto per la doppia SIM (la seconda è sempre eSIM virtuale). Il modello base parte da 64GB per 499€, poi si sale a 128GB per 549€ e 669€ per 256GB, con prenotazione disponibile da venerdì 17 aprile alle 14:00. Tre le colorazioni disponibili: Bianco, Nero e (Product)RED.

Da notare che il modello bianco ha il frontale nero come nell’iPhone 5c (e originariamente nel 3GS) mentre negli iPhone da 4,7″ precedenti era sempre stato bianco.

Insieme ad iPhone SE 2020 non è arrivata l’attesa variante Plus, ma in alcune regioni l’azienda potrebbe mantenere in vendita l’8 Plus come modello d’ingresso dall’ampio schermo. In Italia, invece, l’attuale lineup prevede ora iPhone SE, iPhone XR, iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max.

Così a caldo, guardando solo il prezzo di listino, viene da chiedersi perché comprarlo dato che con 499€ si acquistano smartphone con un look decisamente più moderno, più camere e funzioni. Inoltre a queste cifre già si trova facilmente l’iPhone XR after-market. Tuttavia quest’ultimo è inferiore per alcuni versi e costa ancora oggi 739€ sul sito Apple, dunque non bisogna guardare tanto il prezzo di listino quanto la possibile quotazione reale tra un paio di mesi, che, se seguisse il trend del primo iPhone SE, potrebbe portarlo a diventare davvero molto economico… per un iPhone, s’intende. Ad ogni modo i principali canali di diffusione per questa “linea” sono da ricercare più nell’ambito aziendale o con i contratti telefonici a basso costo.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.