Elgato Stream Deck: non solo per streamer, controlla anche la domotica

Oggi vi voglio parlare di un prodotto che mi ha conquistato negli ultimi mesi e che ho provato veramente per caso. Inizialmente per un messaggio apparso nel nostro canale Slack dedicato alla domotica (il cui accesso è un’esclusiva per i SaggiUtenti Donatori). Mi è stato fatto notare lo Stream Deck di Elgato, azienda che ormai fa parte della grande famiglia Corsair e che, come prodotto, nasce in effetti per gli streamer. Non solo i giocatori, ma tutti quelli che fanno dirette su piattaforme come Twitch o YouTube, perché comunque supporta anche OBS che è tra i software più utilizzati.

Io non rientro esattamente nel target ma sono rimasto affascinato dallo strumento con i suoi pulsanti programmabili. Questo perché la domotica è fantastica, è bello anche fare richieste ai vari assistenti vocali, ma un controllo fisico è sempre un comodità.

All’inizio ho potuto provare lo Stream Deck Mini, quello con 6 pulsanti. Ma attenzione perché è meno limitato di quanto si possa immaginare visto che questi sono in realtà dei piccoli display e possono essere programmati anche in diverse schermate, che vengono chiamate “profili”. Ci ho giocato per qualche settimana ed ho apprezzato l’integrazione nativa con Keyboard Maestro, con le luci Philips Hue ed anche con IFTTT, che già da solo ci apre ad una grandissima quantità di strumenti e servizi.

Ma volevo di più e la cosa bella è che Elgato ha realizzato un SDK con API pubbliche ed una documentazione online, non proprio ricchissima di esempi ma comunque sufficiente per partire. Grazie a questa ho creato un plugin che si interfaccia con le installazioni di Home Assistant.

Il dispositivo si collega con un semplice cavo USB e l’applicazione Elgato Stream Deck si scarica dal sito ed è disponibile anche per macOS. Qui dentro troviamo una riproduzione virtuale del device con tutti i tasti disponibili ed un elenco di azioni divise per categoria. Cliccando su More Actions ce ne sono delle altre instabili ed è qui che ho trovato anche la possibilità di controllare la luce Elgato Key Light (recensione), ma anche IFTTT e tanti altri. Un semplice drag & drop di un’azione su un pulsante lo attiva e dal pannello proprietà definiremo l’icona e i vari dettagli. Ad esempio trascinando l’azione di accensione/spegnimento di una luce Hue dovremo effettuare l’abbinamento al bridge e poi scegliere quale lampadina controllare.

Per lo streaming sono supportate diverse piattaforme nativamente ma, in generale, è molto utile l’abbinamento ad OBS dato che possiamo associare ad ogni pulsante una scena, avviare la registrazione o la diretta. Si può creare una piccola soundbar o gestire la riproduzione audio e ci sono tutta una serie di funzioni di sistema come il lancio di app, shortcut e via dicendo, anche se molte di queste non sono proprio fondamentali visto che non è più difficile o lungo farlo direttamente con la tastiera.

Quello che mi ha davvero stuzzicato è stata la possibilità di creare dei plugin personalizzati e così mi sono messo a lavoro per quello relativo ad Home Assistant. Al momento è in versione beta perché ho qualche problemuccio con le icone e con l’uso di più stream deck collegati allo stesso computer, ma se siete interessati seguite il sito perché appena ci sarà una “beta pubblica” la renderò disponibile qui presentandola con un articolo. Ho visto che anche altri stanno lavorando a qualcosa di simile, tuttavia non mi pare che ci sia un metodo così malleabile come quello che ho messo in piedi io, poiché non richiede nessun intervento da parte dell’utente e ci fa “prendere” le entità gestendo switch, automazioni, luci, allarmi, ecc… nonché mostrano con aggiornamenti in tempo reale anche sensori temperatura, luce, consumo. Ve la mostro più nel dettaglio nella video recensione di seguito.

Conclusione

Voto 4,5/5Nato per i gamer, l’Elgato Stream Deck ha una duttilità tale da renderlo adatto a molteplici scopi. Ad esempio se associato a esempio Keyboard Maestro può automatizzare praticamente ogni cosa sul computer, rendendola anche più gradevole alla vista con le icone e facile da attivare. Per la produttività può essere davvero utile, ma dipende ovviamente da cosa si fa con il computer: se siete utenti che lanciano app e basta non ve ne farete niente. Il campo d’applicazione che ho più apprezzato è quello della domotica, in quanto già con le luci Hue ed IFTTT possiamo creare pulsanti che facciano praticamente ogni cosa all’interno della nostra abitazione. Se poi si ha una installazione di Home Assistant allora si potrà anche utilizzare il mio plugin.. appena sarà completamente stabile. Insomma, a me è piaciuto molto e l’unica cosa che non ho apprezzato è il supporto del dispositivo perché le varie inclinazioni che offre sono in effetti tutte simili. Sarebbe stato meglio integrare un piedistallo simile a quello dei Surface.

PRO
+ Strumento incredibilmente versatile
+ Software di controllo semplice
+ App disponibile sia per Windows che per macOS
+ Repository con numerosi plugin (e se ne aggiungono di nuovi ogni mese)
+ Possibilità di programmare i propri plugin
+ I tasti con schermo consentono la creazione di diverse “pagine”
+ Ottima integrazione con Twitch, OBS, ecc..
+ Divertentissimo per gli smanettoni
+ Validissimo per la domotica

CONTRO
- Lo stand di supporto offre poca flessibilità
- La UI del software è rigida (l’area di proprietà è piccola e non ingrandibile)

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.