iOS 14 potrebbe permettere di usare parti di un’app anche senza averla installata

Le funzionalità meno conosciute sono pure quelle che possono diventare le più utili in qualsiasi momento. I sistemi operativi moderni contengono tante di queste feature, che restano sotto traccia per diverso tempo finché non occorre una specifica esigenza e magari un tip trovato online ce la fa scoprire. Ad esempio, quanti utenti Android sono a conoscenza che da qualche tempo il robottino verde permette di utilizzare certe app anche senza averle installate? Sono le cosiddette Instant Apps, che offrono agli utenti la possibilità di provare software e giochi prima di aggiungerli al proprio dispositivo. Non se ne farà largo uso di questa possibilità, ma è presente e non fa male tenerne conto. Un’altra modalità è costituita dalle Slices, che prevedono invece solo lo stretto necessario, porzioni di un’app per portare a compimento l’operazione desiderata, evocate principalmente attraverso la ricerca Google. In un futuro troppo distante qualcosa di simile potrebbe arrivare pure su iOS, stando agli ultimi ritrovamenti di 9to5Mac.

Nella build di iOS 14 tra le loro mani, ci sarebbero espliciti riferimenti ad una funzionalità equivalente alle Slices di Android. Ad oggi, quando si preme su un link o si effettua la scansione di un codice QR, se non dispone dell’app di riferimento installata viene aperta la versione web (spesso più limitata) oppure offerta l’opzione per installarla dallo Store. Con le API di “Clips”, nome in codice curioso vista l’assonanza col video editor base per iOS sempre a marchio Apple, verrebbe aggiunta una terza opzione, composta proprio da una porzione limitata dell’app.

L’esempio di 9to5Mac è piuttosto calzante da prendere come base, anche se relativamente raro come occorrenza, se non altro perché YouTube è installato da una forte maggioranza degli utenti. Supponiamo invece di non averlo sul nostro iPhone e stiamo visitando un luogo d’interesse; ci imbattiamo in una descrizione corredata di codice QR per aprire un filmato di approfondimento. Una volta posto davanti alla fotocamera, invece di aprire YouTube su Safari verrebbe scaricata temporaneamente l’app ridotta, corredata dei controlli nativi principali ed eliminata al termine dell’uso.

Lo sviluppatore potrà specificare quanto contenuto della sua applicazione sarà disponibile a tale funzionalità, mentre l’utente potrà in qualsiasi momento durante la fruizione della versione limitata optare per scaricare quella completa dall’App Store. Quanto descritto verrebbe anche utilizzato per accelerare il processo di apertura dei contenuti, aprendoli automaticamente nell’app in modalità ridotta in luogo di quella installata; in questo caso, l’opzione che verrà proposta all’utente sarà di proseguire le operazioni in quest’ultima. Al momento iOS 14 sembra prevedere i soli codici QR come modalità di accesso alle “Clips”, ma è verosimile che possa riguardare pure Safari, Siri e Spotlight, così come altre app dove solitamente si ha a che fare con collegamenti web.

La funzionalità è in fase di test con vari sviluppatori di terze parti, tra cui Yelp, Sony (per l’app PS4 Second Screen) e proprio la già citata YouTube, con una di esse probabile candidata per la demo alla WWDC 2020 tutta digitale di giugno. Detto questo, però, è possibile che nel momento in cui scriviamo o nelle prossime settimane tutto ciò che è stato trattato sopra venga stralciato da iOS 14 qualora non soddisfacesse canoni minimi di qualità per l’inclusione.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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