iOS 14 potrebbe prevedere anche un portachiavi iCloud potenziato

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La popolarità dei prodotti Apple si deve forse più al software, ancor prima che all’hardware. Del resto, Steve Jobs su questo non transigeva, desiderando quanto più controllo possibile della fiera, al fine di offrire la migliore esperienza d’uso. Nella Apple che conosciamo oggi circola qualche bug di troppo e periodicamente vengono lanciati rilasci “di pulizia”, com’è stato nel caso di iOS 12 e molto probabilmente sarà pure per iOS 14. Il concetto di fondo, però, con Cook non si è discostato e se si ha modo d’incrementare il valore aggiunto del software da Cupertino non si tireranno indietro, sherlockando (dal verbo specializzato “to sherlock”, coniato riferendosi alla vicenda di fine anni ’90 quando Sherlock rese inutili molti software terzi per la ricerca di file su Mac OS) quanto fatto da altre app, come nel caso di Sidecar e Luna Display, o acquisendole direttamente, il caso di Dark Sky. Riprendendo il discorso di prima, pur nella sua natura di rifiniture iOS 14 prevederà anche diverse novità, incluse migliorie per portachiavi iCloud che potrebbero non essere molto gradite a 1Password e soci.

Allo stato attuale, per quanto utile, il portachiavi iCloud risulta molto semplice nella sua natura rispetto i servizi più specializzati nell’ambito, soddisfacendo solo esigenze basiche di creazione e conservazione delle credenziali. In base ai ritrovamenti di 9to5Mac nella build di iOS 14 da cui ormai da diverse settimane attingono a piene mani, sono attese migliorie di rilievo, con un occhio soprattutto alla sicurezza. A partire dagli avvisi che compariranno nel caso l’utente riutilizzasse la stessa password per più servizi, con la possibilità di renderle così univoche riducendo potenziali rischi. In aggiunta, il sistema diventerà in grado di gestire le autenticazioni a due fattori, evitando dove fattibile l’uso di metodi di convalida ritenuti non troppo sicuri come gli SMS.

Aggiunte importanti, che sebbene non renderanno automaticamente il portachiavi iCloud una pari alternativa ai big del settore qualche grattacapo comunque lo causeranno, potendo rosicchiare loro degli abbonamenti, vista pure la gratuità della proposta di Apple. Dal canto suo, però, quest’ultima non può stare a guardare quando gli altri colossi, come Google e Microsoft, stanno potenziando le loro iniziative di gestione delle credenziali, in particolare modo considerando la già citata volontà di controllare la filiera software sui propri dispositivi. Il tempo ci dirà dapprima se alla WWDC questo rumor troverà conferma e poi gli effetti che avrà sul mercato.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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